Reggio Film Festival, specchio del mondo

26 ottobre 2018 | 15:57
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Reggio Film Festival, specchio del mondo

Dall’8 al 19 novembre un’edizione dedicata alle culture in dialogo

REGGIO EMILIA – Dall’Afghanistan all’Australia, dagli Emirati Arabi all’Indonesia, dalla Mongolia al Sud Africa, et ultra: provengono da 71 diversi Paesi gli oltre 14.430 cortometraggi (1.523 quelli poi presentati al pubblico) che, nel corso di una storia quasi ventennale (la prima edizione risale al 2001), il Reggio Film Festival ha visionato e selezionato.

Su questa lunga storia – un crogiolo di storie, culture, arte segnata dal desiderio di rappresentare la realtà e di una sua reinterpretazione critica – si innesta l’edizione 2018 del Reggio Film Festival, a Reggio Emilia dall’8 al 19 novembre, con un programma costruito sui 1.665 cortometraggi pervenuti (un centinaio in più del 2017) e che è la risultante di un intenso, ininterrotto ascolto delle pulsioni e dei bisogni della società: è per questo preciso motivo che l’ideatore e direttore artistico Alessandro Scillitani ha deciso, assieme allo staff di circa 30 persone da lui coordinato, di dedicare l’edizione in arrivo al dialogo interculturale.

Reggio Film Festival è organizzato da Cine Club Reggio – Fedic con il contributo della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Reggio Emilia, con il supporto di Ufficio Cinema comunale, fondazione Mondinsieme, assessorato alla Città internazionale.
Specchio/Mirror è il titolo-tema individuato per l’edizione numero 17 del Festival, secondo un’idea di arte che si pone come «specchio del mondo», ovvero come possibilità di «restituire allo sguardo del fruitore una diversa consapevolezza della realtà circostante e delle sue infinite rappresentazioni».

“Il tema di Reggio Film Festival di quest’anno – ha spiegato Alessandro Scillitani, direttore artistico del festival – è lo specchio, più in particolare lo specchio del Mondo. Il programma prevede una ricca serie di eventi, tra cui la proiezione del film Cosa dirà la gente di Iram Haq e un film sui Giochi del Tricolore, straordinaria esperienza di Reggio Emilia che ha visto la partecipazione di mille ragazzi arrivati da ogni parte del mondo grazie allo sport, che è stata un’ottima occasione di scambio e di forte conoscenza reciproca. I ragazzi che seguono il percorso di Video Lab, organizzato da Officina Educativa, hanno raccolto le storie dei giovani atleti che per la prima volta in assoluto potremo vedere al cinema Rosebud. È prevista inoltre una tavola rotonda con un membro di SOS Mediterranée per sentire dalla sua voce cosa sta succedendo oggi nel mar Mediterraneo”.

Il festival
Il programma dell’edizione 2018 di Reggio Film Festival è vasto e più che mai vario, pensato per incontrare pubblici con aspettative, curiosità e bisogni culturali diversi. Il Festival si aprirà con una star di Hollywood. Si tratta di John Rosengrant, supervisore agli effetti speciali di Avatar, Hunger Games, Vita di Pi, Revenant, La Forma dell’Acqua, Avengers e Jurassic World, fra gli altri. E non mancherà, dalla stessa Hollywood, Gigi Coello-Bannon, produttrice del celeberrimo Criminal Minds.

Il Festival proseguirà con un più sottile, ma non meno mirabolante, tipo di spettacolarità, quella di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Leoni d’oro alla carriera per il Teatro 2018, protagonisti di un incontro di presentazione di alcuni loro cortometraggi. In collaborazione con la Libreria Punto Einaudi – Strand sarà proposta una serie di incontri con l’autore: sono in arrivo, fra gli altri, Giorgio Scianna, Maurizio De Giovanni e Diego De Silva.

In programma pure molta musica, tra cui quella scanzonata delle Sorelle Marinetti e quella più introspettiva della contrabbassista Caterina Palazzi. Non mancherà il teatro: tornerà, a grande richiesta, il Cinebus del Teatro dell’Orsa, spettacolo itinerante a bordo di un autobus attraverso le vie dei cinema perduti della città.

Ma il cuore del Festival rimane il cinema, con cortometraggi, ancora una volta provenienti da ogni parte del Pianeta, che verranno proiettati in diversi spazi della città, e diversi workshop, per avvicinare questo mondo dalle più diverse prospettive, tecniche e poetiche. Tra i molti ospiti internazionali che arricchiranno l’edizione 2018 del Festival, da ricordare almeno la regista norvegese Iram Haq, che presenterà il suo ultimo film Cosa dirà la gente, opera che la Norvegia ha candidato per gli Oscar 2019.

Da una giuria composta da Mauro Gervasini (critico, FilmTV), Cristiano Travaglioli (montatore), Giorgio Scianna (scrittore), Sandra Campanini (Ufficio Cinema, Comune di Reggio Emilia) e Antonella Arseni (Bolzano Film Festival) sarà assegnato il premio al miglior cortometraggio e, novità del 2018, il Premio Speciale Città Mondo, dedicato alle opere che affrontano il tema del dialogo interculturale. Sono previsti altri riconoscimenti, e non mancherà il consueto Premio Giuria Popolare, che permetterà al pubblico in sala di votare il corto migliore.

L’ingresso a tutte le iniziative è gratuito, fatta eccezione per il Cinebus e per alcuni workshop.