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Maltempo, domani allerta su Veneto e Friuli: scuole chiuse a Roma

28 ottobre 2018 | 17:50
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Maltempo, domani allerta su Veneto e Friuli: scuole chiuse a Roma

Lunedì il giorno peggiore. Tromba d’aria a Genova. Fiumi sorvegliati speciali al Nord. Acqua alta a Venezia. Zaia chiede la mobilitazione della Protezione civile, allarme piena come nel 1966. Alberi caduti nella Capitale. Allerta rossa in gran parte della Liguria. Alberi caduti a Roma per il vento forte e la pioggia. Rovesci in Lombardia, neve in Valtellina.

REGGIO EMILIA – Allerta della Protezione civile per un’ondata di maltempo al Nord e sulle regioni tirreniche, che lunedì raggiungerà l’apice. Allerta rossa per rischio idrogeologico sui bacini del Piave in Veneto e su buona parte del Friuli, dove si registrano dissesti idrogeologici e segnalazioni di alberi caduti. I fiumi in generale sono sorvegliati speciali in queste ore, specie al Nord. Alberi sono caduti anche a Roma per il vento forte e la pioggia. Acqua alta a 115 centimetri a Venezia, deviato il percorso della maratona Venicemarathon. Pioggia anche in Lombardia, neve in Valtellina. Allerta arancione a Genova. Domani allerta rossa su quasi tutta la Liguria.

Domani scuole chiuse a Roma
A seguito dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile della Regione Lazio, che prevede forti venti, piogge intense e temporali, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza che prevede la sospensione dell’attività didattica ed educativa nelle scuole di ogni ordine e grado, compresi asili nido e scuole dell’infanzia, su tutto il territorio cittadino – spiega il Campidoglio -. Gli istituti saranno comunque presidiati dai dirigenti scolastici e dai funzionari comunali dei servizi educativi e scolastici. Il provvedimento si è reso necessario per prevenire situazioni di pericolosità per l’incolumità dei bambini e degli studenti, nonché per motivi attinenti alla sicurezza e circolazione stradale”.

Le situazioni più critiche
In Veneto è allerta rossa. Il governatore Luca Zaia, ha firmato la richiesta di mobilitazione del Servizio Nazionale della Protezione Civile “in considerazione delle previsioni elaborate dai modelli meteorologici ed idraulici che ipotizzano scenari riferibili agli eventi di piena del 1966”. Scuole di ogni ordine e grado chiuse anche a Vicenza e provincia domani e martedì. Analoga chiusura era stata decisa per Belluno, solo per domani. A Venezia non appare necessario decidere la chiusura delle scuole per domani, ma potrebbe essere opportuno prolungare la presenza degli studenti in classe, visto che il culmine dell’acqua alta, fra 135 e 140 centimetri, è previsto tra le ore 12.00 e le ore 14.00.

Anche in Friuli Venezia Giulia la Protezione civile ha diramato un’allerta meteo rossa fino a martedì per rischio idrogeologico. La strada regionale 251 della Valcellina è stata interrotta a livello precauzionale poco dopo l’abitato di Barcis (Pordenone) per l’esondazione del torrente Cellina.

In provincia di Bergamo le piogge hanno ingrossato la portata del Serio. Chiusa in via precauzionale la pista ciclabile di Villa d’Ogna: il sindaco ha emesso un’ordinanza di chiusura anche di alcune vie del paese per rischio esondazione. Sospesa la partita di calcio provinciale tra Villa d’Ogna e Leffe. Il sindaco di Albino ha deciso di chiudere al traffico veicolare e pedonale il ponte che collega la cittadina con la Valle del Lujo.

Genova è stata interessata da una tromba d’aria, accompagnata da pioggia intensa: alberi sradicati, tetti parzialmente scoperchiati, calcinacci e cornicioni caduti hanno danneggiato le auto in sosta. Problemi anche in porto, per una gru che si è inclinata.

A Roma e provincia sono caduti alberi e rami, insegne pubblicitarie e pali pericolanti. Un albero è caduto su un’auto all’alba a Valmontone: l’uomo che era alla guida, di 44 anni, è rimasto lievemente ferito. Situazione critica anche sul litorale romano a causa della forte mareggiata.

In Campania un masso di circa 60 centimetri è caduto giù dalla collina del Saretto ed è precipitato su un deposito, danneggiandone il solaio. È accaduto a Sarno (Salerno), città già colpita da una devastante alluvione nel maggio del 1998. Verrà disposta l’evacuazione di due famiglie.

Le previsioni per lunedì
Sono previste piogge abbondanti e violente, accompagnate da raffiche di vento che in alcuni casi possono raggiungere 100 chilometri orari e, dopo le schiarite che martedì concederanno una tregua, per mercoledì è attesa una nuova perturbazione nata dalla stessa area di bassa pressione nel Mediterraneo occidentale. Sono queste le previsioni del Centro Epson Meteo per i prossimi giorni.

Coldiretti, frutteti a rischio per la grandine
Frutteti a rischio per la grandine, soprattutto le colture di mele, kaki e kiwi, che si trovano nelle zone attualmente più colpite dal maltempo e, dove sono disponibili, sono state stese le reti antigrandine. Lo rileva la Coldiretti. A rischio in alcune zone anche la raccolta delle olive appena iniziata e la vendemmia giunta alla fase finale. “Sono gli effetti di una evidente tropicalizzazione del clima con il moltiplicarsi di eventi estremi che rischiano di aumentare – prosegue – il già pesante bilancio delle perdite per l’agricoltura, che quest’anno fino ad ora ha subito danni per 600 milioni di euro”.