La Cgil: “In Seta troppe liti, valutare la gestione diretta”

REGGIO EMILIA – “Vorremmo cominciare ad affrontare il problema e, a questo punto, ci viene spontaneo da dire che non escludiamo nulla, nemmeno il ritorno in house (cioe’ a gestione diretta, ndr) per la parte reggiana” del servizio. Cosi’ il segretario generale della Camera del lavoro di Reggio Emilia, Guido Mora, interviene nella sua relazione al congresso provinciale del sindacato sulla tormentata situazione del trasporto pubblico locale gestito da Seta.

“Il progetto regionale di 10, 15 anni fa, cioe’ riuscire ad accorpare tutti in un soggetto unico pubblico in gestione diretta e’ fallito. Anche l’ultimo progetto, che era quello di esternalizzare ad un soggetto privato mantenendo pero’ la proprieta’ ed il governo pubblico e’ tramontato. Ora- dice Mora- siamo in un limbo”.

Dunque, “vorremmo capire come muoverci perche’, mentre si approssimano le gare, abbiamo una gestione frantumata dal punto di vista dell’assetto proprietario con tante aziende autonome in regione e in Seta c’e’ una situazione di fortissima litigiosita’ fra i vari soci”, sottolinea il segretario della Camera del lavoro, con riferimento al feroce braccio di ferro in corso la parte reggiana e il presidente Andrea Cattabriga sul nome del nuovo direttore generale. Considerato lo stato dell’arte, conclude il leader della Cgil di Reggio, “non sarebbe fuori luogo aprire una riflessione sulla fattibilita’ di un riassetto, senza escludere un ritorno in house”.