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Conte: “La manovra non è ardita”. L’ira degli industriali

25 ottobre 2018 | 17:12
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Conte: “La manovra non è ardita”. L’ira degli industriali

Governo tranquillo, nessuna paura. Boccia: ‘Siamo molto arrabbiati e determinati’. Telefonata Juncker-Merkel su bilancio Italia

REGGIO EMILIA – “La manovra viene descitta come particolarmente ardita, in realtà non è così. Prevediamo scostamento del deficit molto, molto contenuto. Abbiamo ereditato” un rapporto “deficit-Pil dell’1,2% ma va considerato anche” il peso dell’Iva che è pari a “12,5 miliardi di euro. Siamo partiti da un 2% nel rapporto deficit-Pil, bisogna parlare di uno scostamento reale dello 0,4%”. Lo ha detto, intervenendo all’assemblea nazionale dell’Anci, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Se la risposta italiana alla bocciatura Ue della manovra è che le misure non cambiano desta qualche preoccupazione, però, nel governo italiano la questione spread. Il premier in una intervista alla ‘Stampa’ e a ‘Repubblica’ sottolinea che “sicuramente se lo spread sale, o se comunque si mantiene alto a questo punto, è un problema, quindi dobbiamo augurarci che scenda. Abbassiamo tutti i toni. Facciamo sistema affinché ciò avvenga. Io sto lavorando perché lo spread si abbassi. Vogliamo e dobbiamo mandare un messaggio di fiducia”.

“Io non credo che si debba parlare di cambiare la manovra sul tema del 2,4% del deficit – spiega Di Maio – , per due motivi: uno perche manteniamo le promesse, due perchè siamo uno stato sovrano”. .Secondo Di Maio, i mercati non sono preoccupati per la manovra “ma sono preoccupati per uno storytelling falso che l’Italia voglia uscire dall’euro e dall’Europa”.

“Sono fiducioso che nelle prossime settimane lo spread comincerà a scendere perchè saranno le settimane del dialogo con la Ue”, prosegue Di Maio rispondendo ad una domanda sulla manovra che, ha affermato ancora, sarà efficace perchè “intende investire nel capitale umano di questo paese”.

“La manovra economica – assicura Salvini – darà serenità e stabilità all’Italia quindi non abbiamo bisogno di aiuti esterni”. “Siamo qua – ha aggiunto Salvini – a parlare di business, di amicizia, di collaborazione, a ringraziare gli imprenditori italiani che resistono alle sanzioni, a tutto e a tutti”. “Noi puntiamo sul lavoro, la vita reale. Gli italiani ci hanno votato per intervenire sulla vita reale, sulla legge Fornero, su Equitalia, sulle partite Iva, sull’agricoltura. La finanza seguirà”.

Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker e la cancelliera tedesca Angela Merkel ieri si sono sentiti al telefono per parlare del bilancio italiano e della Brexit. Lo ha annunciato Mina Andreeva, portavoce dell’Esecutivo comunitario.

Boccia: “siamo molto arrabbiati e determinati”
“Difficilmente mi arrabbio. Sono molto arrabbiato ma uso la forza del pensiero e non quella dei toni”, dice il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, dopo aver parlato della manovra e del Governo alla platea di industriali Ict dell’Anitec-Assinform. “Più la situazione si rende tesa e più io sono calmo ed è nella mia natura ma siamo arrabbiati. E’ solo nei toni che non ci mostriamo arrabbiati ma nel merito siamo arrabbiati e molto determinati”. “Anche se lo diciamo con toni dolci questo non significa che non siamo arrabbiati”. “Non permetteremo a nessuno di scipparci il futuro”.