Concordato Ferrarini, deadline natalizia

24 ottobre 2018 | 16:34
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Concordato Ferrarini, deadline natalizia

E’ stato fissato per il 23 dicembre il termine per il piano. Il M5S: “Prioritario tutelare i lavoratori e l’italianità del marchio”

REGGIO EMILIA – E’ stato fissato per il 23 dicembre il termine per il piano di concordato del gruppo Ferrarini, storico marchio di prosciutti e salumi di Reggio Emilia. Lo comunicano Davide Zanichelli e Maria Edera Spadoni, deputati reggiani del Movimento 5 stelle, che questa mattina hanno partecipato all’incontro del tavolo di crisi dell’azienda convocato al ministero dello Sviluppo Economico.

Per i due parlamentari sono ora prioritarie la tutela dei lavoratori e “che il gruppo rimanga in mani italiane” anche se “la produzione si sta gradualmente riprendendo, per riuscire ad evadere gli ordini ricevuti”. La situazione resta pero’ pesante. Nonostante i dati su ordini e fatturato siano buoni, la societa’ soffre di un ingente indebitamento (nel bilancio 2016 ammontava a 280 milioni) anche a causa di una pregressa esposizione nei confronti di diversi istituti di credito a cui in passato si era affidata per sostenere la crescita.

Ad aggravare ulteriormente la situazione e’ subentrata anche la crisi di Veneto Banca, di cui il gruppo possiede un cospicuo numero di azioni (intorno ai 15 milioni), che erano stati posti a garanzia dei prestiti accordati. Agli 800 dipendenti della societa’ il tribunale ha concesso gli ammortizzatori sociali (contratto di solidarieta’ per Ferrarini e cassa integrazione straordinaria per Vismara), ma i lavoratori lamentano dal maggio scorso il mancato o parziale pagamento degli stipendi.

Nel 2016 il gruppo si e’ poi scisso in due parti: da un lato le produzioni industriali di prosciutto e salumi, ossia le aziende Ferrarini spa e Vismara, dall’altro la societa’ Agricola Ferrarini, cui fa capo il resto delle attivita’ (come la produzione di parmigiano, vino e aceto balsamico), che possiede la maggior parte del patrimonio del gruppo. Da luglio Ferrarini spa e Vismara sono in regime di concordato preventivo, regime che due settimane fa e’ stato accordato dal tribunale anche per la Societa’ Agricola Ferrarini che impiega circa 100 dipendenti. L’azienda ha ora 120 giorni di tempo per presentare un piano concordatario.

“La nostra presenza all’incontro di stamattina – proseguono Spadoni e Zanichelli – e’ per dare un concreto sostegno ai lavoratori che sono giustamente preoccupati. Daremo il nostro sostegno affinche’ venga tutelata non solo l’italianita’ del marchio Ferrarini, come auspicato dal ministero, ma in primis i lavoratori che lavorano e danno energia a questa azienda”.