Antenna di via Gran Sasso, i cittadini: “Ora vogliamo un incontro col sindaco”

19 ottobre 2018 | 17:40
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Antenna di via Gran Sasso, i cittadini: “Ora vogliamo un incontro col sindaco”

Wind Tre ha parlato con l’assessore Tutino, ma non ha incontrato i residenti oggi pomeriggio. Mariani: “Vecchi deve fare chiarezza su questa vicenda. Cose del genere non devono più accadere. Il Comune non si è mai veramente opposto a questo ripetitore”

REGGIO EMILIA – “Chiediamo un incontro pubblico con il sindaco per fare chiarezza su questa vicenda e per chiedergli quali sono le misure che l’ente intende mettere in campo per evitare che si ripetano situazioni come questa”. Lo dice Francesco Mariani, portavoce dei residenti della zona di via Gran Sasso d’Italia che hanno raccolto quasi 1.700 firme, nel giugno scorso, contro un’antenna della Wind Tre che si sono visti innalzare, ieri pomeriggio, nonostante l’azienda e il Comune avessero promesso un incontro con cittadini che, tuttavia non c’è mai stato.

In cambio Wind Tre ieri ha mandato un’azienda di fiducia a montare il ripetitore che svetta, con i suoi 33 metri d’altezza, di fianco al centro diurno Il Melograno e poca distanza dai campi di calcio della Falk, dalla scuola elementare Martin Luther King e da un asilo.

Non solo Wind Tre non ha incontrato i cittadini prima, ma ha pure disertato l’incontro di ieri dato che il loro dirigente oggi pomeriggio ha incontrato l’assessore Mirko Tutino, ma ha disertato l’incontro con i sei cittadini che erano andati in Comune ieri pomeriggio per incontrarlo. Il membro della giunta Vecchi, peraltro, ha ribadito ai residenti la sua impotenza di fronte alla volontà di Wind Tre di innalzare l’antenna.

Dice Mariani: “Noi chiediamo che il sindaco prenda posizione su questa vicenda e vogliamo che venga a un incontro pubblico in cui deve spiegare cosa è successo ed illustrare quali sono le misure cautelative preventive che il Comune intende mettere in campo per evitare che si ripetano cose come queste e per la tutela della salute dei cittadini”.

Aggiunge Mariani: “Ci vuole un monitoraggio da parte di Arpae e si devono condividere con i cittadini quali sono le norme e le regole che il Comune vuole approvare in situazioni di questo tipo. Non deve accadere, inoltre, che su quell’antenna vengano installati ripetitori di altre compagnie come spesso accade”.

Conclude il portavoce: “Il Comune poteve dire a Wind che non voleva l’antenna lì, ma aveva paura che gli facesse causa. La verità è che l’ente non ha mai espresso un disaccordo contro l’azione di Wind Tre”.