Sos dei sindacati sugli Ata: “Sono troppo pochi”

10 settembre 2018 | 15:59
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Sos dei sindacati sugli Ata: “Sono troppo pochi”

Cgil, Cisl e Uil: “Concesse 99 unità, ma ne servivano 197”

REGGIO EMILIA – A pochi giorni dalla ripresa delle lezioni, e’ allarme nelle scuole reggiane sull’organico del personale Ata. Lo lanciano Cgil, Cisl e Uil che, nonostante l’attribuzione nelle scuole della provincia di Reggio Emilia di nuove unita’ (collaboratori scolastici, ex bidelli, assistenti amministrativi e assistenti tecnici), in deroga all’organico provinciale su specifiche richieste eccezionali dei dirigenti scolastici, rilevano ancora un quadro “critico e allarmante”.

In particolare, riportano i sindacati, per quest’anno scolastico nelle 67 scuole della provincia sono state richieste 144 figure di collaboratori in piu’, ma ne sono stati assegnati solo 69. Allo stesso modo sono stati richiesti 53 assistenti amministrativi ricevendone in assegnazione solo 30. Complessivamente quindi sono state concesse 99 unita’ in piu’ sull’organico contro le 197 richieste: poco piu’ della meta’.

Inoltre, va segnalato che le figure apicali del personale Ata e i dirigenti dei servizi generali e amministrativi mancano in quasi la meta’ delle scuole della provincia. “In questa situazione – spiegano le organizzazioni sindacali – abbiamo la certezza che ci saranno situazioni critiche nel prossimo anno scolastico”.

Per i collaboratori scolastici, sottolineano in conferenza stampa Stefano Melandri e Roberto Bussetti della Flc Cgil, Monica Leonardi della Cisl Scuola e Pasquale Raimondo della Uil Scuola, “la situazione non e’ migliore: in molti plessi c’e’ un solo collaboratore in servizio, ci sono scuole in provincia con 12 sedi e 14 collaboratori scolastici: come fara’ un solo collaboratore ad essere presente all’apertura e all’uscita della scuola, durante le lezioni per sorvegliare ingressi e spazi, rispondere al telefono, fare fotocopie e occuparsi delle pulizie dopo le lezioni?”.

Oltre a tutto questo, continuano i sindacalisti, “ci sono altre situazioni limite: in alcune fasce orarie non ci sono sufficienti collaboratori scolastici per garantire la sorveglianza contemporanea di tutti gli ingressi e dei piani durante l’attivita’ didattica degli istituti piu’ grandi, in altri casi viene riferito di disposizioni atte a tenere aperte le porte delle aule durante l’attivita’ didattica per sorvegliare, almeno in parte, gli spazi comuni. Entrambi sono casi che non permettono i livelli di vigilanza desiderabili ai fini della sicurezza e dell’incolumita’ degli studenti”.

Infine, denunciano Cgil, Cisl e Uil, “nelle scuole della provincia il servizio a scavalco tra piu’ plessi (anche nella stessa giornata) e orario di servizio estremamente scomodo (ad esempio dalle 10 alle 16 senza neanche una pausa per il pasto) stanno diventando la regola e non l’eccezione”, mentre “nel caso degli assistenti tecnici (figura che garantisce l’efficienza dei laboratori didattici nelle scuole superiori), si segnala invece che in diversi Istituti sono presenti laboratori senza queste figure.

Insomma, i sindacati di categoria chiedono agli organi preposti “di attivarsi, affinche’ alle scuole della provincia di Reggio Emilia venga assegnata una dotazione organica del personale tale da garantire il diritto allo studio agli alunni ed il funzionamento didattico amministrativo delle istituzioni scolastiche del territorio”. E “non si dica, al puntuale ripresentarsi di problemi legati al personale Ata, che si tratta di situazioni straordinarie e non prevedibili, poiche’, come denunciato, si tratta di situazioni ampiamente conosciute e prevedibili”, concludono i sindacalisti.