Scandiano, dai domiciliari continua a perseguitare l’ex fidanzata: finisce in carcere

16 settembre 2018 | 12:04
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Scandiano, dai domiciliari continua a perseguitare l’ex fidanzata: finisce in carcere

elefonate e messaggi anche minacciosi per indurre l’ex a ritirare la denuncia: il giudice dispone di mandarlo in carcere

SCANDIANO (Reggio Emilia) – Nonostante fosse ai domiciliari per le condotte persecutorie nei confronti dell’ex fidanzata, colpevole di aver posto fine alla loro breve relazione sentimentale, ha continuato a perseguitare l’ex con messaggi e telefonate, anche dal contenuto chiaramente minaccioso, per indurla a ritirare la denuncia che l’aveva portato all’arresto.

Gravi e ulteriori condotte persecutorie, quelle riscontrate dai carabinieri della Tenenza di Scandiano che ieri hanno portato di nuovo in carcere il 35enne. L’uomo è accusato di atti persecutori per aver molestato l’ex fidanzata, una 28enne scandianese, tanto da cagionarle un grave stato d’ansia e di paura, ingenerando in lei timore per l’incolumità propria e dei suoi familiari, costringendola a limitare le uscite e a cambiare utenza telefonica.

Molestie e minacce, quelle che l’avevano visto finire ai domiciliari, che consistevano nell’inviarle, anche di notte, ossessivi messaggi offensivi e con gravi minacce di morte del tipo “ti sfregio la faccia”, “ammazzo te e la tua famiglia”, non disdegnando di presentarsi anche nell’abitazione della donna, in un caso anche armato di coltello, ed in piena notte minacciandola di morte e offendendola. Per questi motivi l’uomo era finito ai domiciliari.

Provvedimento cautelare che non è bastato dato che il 35enne ha continuato con telefonate e messaggi a perseguitare la donna. Reiterate condotte persecutorie ravvisate a carico del 35enne che ora è finito in carcere.