Novellara, sciopero per il contratto alla Millefiori

18 settembre 2018 | 16:06
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Novellara, sciopero per il contratto alla Millefiori

I lavoratori incroceranno le braccia il 28 settembre. Cgil e Cisl: “Si vuole introdurre un doppio e iniquo regime dei trattamenti retributivi/normativi tra lavoratori”

NOVELLARA (Reggio Emilia) – I lavoratori dell’Azienda speciale di Novellara Millefiori sciopereranno venerdì 28 settembre 2018. Durante la giornata di sciopero saranno garantiti i minimi essenziali. Scrivono Cgil e Cisl: “I lavoratori e le lavoratrici riuniti in assemblea presso la sede dell’Azienda Speciale di Novellara, già Istituzione Millefiori, stanno lottando da più di un anno per la salvaguardia della natura pubblica dei servizi socio-assistenziali della Bassa Reggiana”.

I sindacati ricordano che il Comune di Novellara ha deliberato l’adesione al percorso – condiviso da tutti i Comuni dell’Unione bassa reggiana – che dovrà portare alla costituzione di un soggetto distrettuale unico (“ASP 2020”) deputato alla gestione dei servizi agli anziani, come prevede la L.R. 12/2013. In tale contesto, la nuova Azienda Speciale (AS) è stata esclusivamente concepita come soluzione transitoria, funzionale al prosieguo del percorso fino al conferimento dei servizi per gli anziani alla nuova ASP distrettuale.

I sindacati, nel prendere atto della scelta dello strumento “Azienda Speciale” per la gestione dei servizi agli anziani, avevano posto come condizioni imprescindibili i seguenti punti: “Temporaneità della gestione dei servizi citati da parte del nuovo Ente, in attesa che si configurino le condizioni per l’approdo di questi servizi alla rinnovata ASP unionale, applicazione del contratto nazionale di lavoro del comparto Funzioni locali a tutto il personale impiegato e mantenimento degli attuali rapporti di lavoro per il personale dell’Azienda Speciale, in previsione di una cospicua operazione di assunzioni/stabilizzazioni nella nuova ASP 2020”.

Condizioni che sono state ribadite nell’incontro tra amministratori locali e sindacati del 12 giugno scorso. Scrivono Cgil e Cisl: “Come già riportato nell’OdG recante la proclamazione dello stato di agitazione del personale votato all’unanimità all’assemblea del 3 settembre, abbiamo preso atto che l’amministrazione comunale di Novellara, di concerto con la presidenza della nuova AS, ha rigettato la richiesta dei sindacati di riconoscere ai dipendenti della nuova AS il contratto del Comparto funzioni locali e di imporre invece il contratto della sanità privata scaduto da 13 anni”.

Continuano Cgil e Cisl: “Il 13 settembre scorso, in Prefettura, in sede di procedura di raffreddamento ai sensi della L. 146/1990, la controparte ha confermato la posizione sopra descritta, pur tuttavia ammettendo che non vi siano nè ragioni economiche, nè giuridiche, nè di illegittimità che impediscano l’applicazione del contratto nazionale di lavoro del Comparto funzioni locali come richiesto unitariamente”.

E concludono: “Siamo quindi di fronte a una chiara scelta politica, che riteniamo penalizzate e lesiva dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della struttura che, se portata avanti, produrrebbe inevitabilmente un doppio e iniquo regime dei trattamenti retributivi/normativi tra lavoratori i quali, pur svolgendo le stesse mansioni, sarebbero considerati di “serie A o di serie B””.