Febbre del Nilo, un caso anche a Reggio

5 settembre 2018 | 09:58
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Febbre del Nilo, un caso anche a Reggio

In un 69enne residente a Reggio, ma proveniente da un soggiorno in Romagna

REGGIO EMILIA – Nel distretto di Reggio Emilia è stato recentemente confermato 1 caso di West Nile di forma neuroinvasiva (febbre con sintomi neurologici), in un 69enne residente a Reggio, ma proveniente da un soggiorno in Romagna. Le condizioni del paziente non destano preoccupazione.

La direzione dell’Azienda Usl- IRCCS di Reggio Emilia, in seguito ai casi di West Nile che si sono registrati in pianura padana, raccomanda di seguire le misure del Piano Regionale per prevenire la puntura della zanzara. Di seguito le principali raccomandazioni di prevenzione e protezione individuale, da adottare in particolare per le persone anziane, le persone con patologie croniche con ridotta capacità di difesa del sistema immunitario, i bambini:

· nei luoghi all’aperto dovrebbero essere indossati indumenti di colore chiaro – quelli scuri o colorati sono più attrattivi per gli insetti – che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi). Per i neonati è necessario utilizzare le retine antizanzare da applicare su carrozzina o passeggini;

· all’interno degli edifici il metodo più efficace è l’utilizzo di zanzariere, a maglie strette, applicate a porte-finestre e finestre, ma anche direttamente sul letto; in alternativa, è possibile utilizzare, sempre con le finestre aperte, zampironi o apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine;

· vanno evitati i profumi, le creme e i dopobarba in quanto attraggono gli insetti.
Un buon livello di protezione è assicurato dall’uso di repellenti cutanei per uso topico (direttamente sulla pelle). Le sostanze repellenti applicate sulla cute ostacolano, infatti, il raggiungimento della pelle da parte della zanzara, impedendo ai sensori delle zanzare di intercettare i vasi sanguigni. Questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto. Occorre ripetere il trattamento dato che i prodotti evaporano rapidamente e vengono eliminati con la sudorazione. Nell’uso di questi prodotti bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulla confezione e va adottata grande cautela con i bambini o su pelli sensibili. I repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute abrasa; possono essere invece spruzzati sui vestiti per aumentarne l’effetto protettivo.

Queste invece le raccomandazioni igienico-ambientali per contenere la proliferazione di larve e insetti nell’ambiente:

· rimuovere con frequenza ogni raccolta di acqua permanente da sottovasi, bidoni, ciotole per animali, teli e quanto altro. L’acqua va gettata nel terreno, dove le larve moriranno, e non nei tombini, dove invece sopravvivono fino a diventare zanzare adulte;

· consigliabile trattare ogni 20 giorni con prodotti antilarvali tombini e raccolte di acqua stagnante.