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Edilizia sociale, cinque milioni per la riqualificazione energetica

10 settembre 2018 | 17:35
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Edilizia sociale, cinque milioni per la riqualificazione energetica

Il bando sperimenta un nuovo modello di finanziamento che lega il ritorno dell’investimento al risparmio energetico e integra fondi pubblici, fondi privati e incentivi a livello locale e nazionale

REGGIO EMILIA – Scade il prossimo 15 ottobre il bando europeo che prevede un investimento complessivo di 4,98 milioni di euro per interventi di riqualificazione energetica a Reggio Emilia e Parma, rivolti soprattutto a edilizia residenziale pubblica, e che fa ricorso a un contratto di finanziamento innovativo di tipo Epc (Energy Performance Contract) destinato a imprese ed ESCo (Energy Service Company).

Il bando – che è stato presentato oggi al Tecnopolo di Reggio Emilia alla presenza del sindaco Luca Vecchi e del vicesindaco Matteo Sassi – utilizza il contratto di rendimento energetico Epc  con il quale il soggetto aggiudicatario, normalmente una ESCo (Energy Service Company), si impegna a realizzare interventi e a fornire servizi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. La ESCo viene “ripagata” a sua volta attraverso finanziamenti europei (Por-Fesr), incentivi nazionali (Conto termico e Ecobonus), finanziamenti nazionali per l’edilizia sociale (L. 80/2014), contributi dei Comuni e risorse derivanti dal risparmio energetico conseguito, vincolandosi al raggiungimento di obiettivi fissati.

“Il tema della riqualificazione rappresenta una delle sfide più importanti dei prossimi anni – ha detto il sindaco Luca Vecchi aprendo i lavori della mattinata – e questo bando rappresenta un esempio di collaborazione tra pubblico e privato in grado di attivare nuove strategie per il recupero del patrimonio edilizio pubblico e privato”.

“La casa è un bisogno primario, tuttavia le politiche nazionali per la casa a livello negli ultimi anni sono state ampiamente trascurate – ha evidenziato il vicesindaco sindaco Matteo Sassi – mentre il Comune di Reggio Emilia, dal 2015 al 2018, ha investito oltre 2, 8 milioni di euro di risorse proprie per il recupero di 460 alloggi pubblici sfitti”.

“Gli interventi compresi nel bando riguarderanno 265 alloggi di proprietà comunale e/o privata e gestiti da Acer Reggio Emilia e Acer Parma – ha spiegato Emilia Iori, direttore generale di Acer Reggio Emilia – obiettivi del contratto sono la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, il miglioramento del comfort abitativo e il raggiungimento di un livello di efficienza energetica degli edifici garantito, tale da consentire un risparmio di spesa sulla bolletta energetica. Gli utenti saranno coinvolti attivamente nella gestione efficiente dell’edificio, con l’obiettivo di ottenere una riduzione dei consumi complessiva di almeno il 40%. Questo bando di gara rientra in un programma di investimenti più ampio, che vede il coinvolgimento di 625 alloggi e 12,8 milioni di euro di investimenti, realizzati in parte mediante gare di lavori. Il risparmio complessivo generato è pari a 4,3 GWh e 877 t di CO2.

“L’impatto potenziale di questo bando – ha sottolineato Teresa Bagnoli, responsabile sviluppo strategico edilizia e costruzioni di Aster – è molto elevato per le ricadute innovative sulla filiera delle costruzioni. Frutto di una collaborazione integrata tra gli stakeholders del territorio (ricerca, pubblica amministrazione, agenzie territoriali, imprese, istituti finanziari), il bando apre a nuove e più efficaci modalità di intervento sul patrimonio abitativo”.

Claudia Carani, project manager di AESS, Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile di Modena, responsabile delle attività di assistenza tecnica alle Acer nella definizione del piano finanziario e la redazione del bando, nel presentare le modalità di partecipazione al bando ha sottolineato che “l’innovativo modello di gara EPC (Energy Performance Contract), sviluppato insieme ad Acer Reggio Emilia e Parma, permetterà lo sviluppo di grandi investimenti pubblici e privati a fronte, in parte, del risparmio generato”.

“In questo contesto – ha concluso Marco Corradi, presidente di Acer Reggio Emilia – è fondamentale il ruolo delle Acer, le agenzie regionali per la casa, che facilitano l’attivazione dell’investimento e si pongono da tramite tra proprietari (amministrazioni comunali e privati) ed ESCo, nel predisporre piani di fattibilità sostenibili e nella ricerca dei finanziamenti ed incentivi per creare le condizioni ottimali e rendere gli interventi realizzabili tramite soggetti imprenditoriali come le ESCo”.

All’incontro, che ha visto la presenza di imprese, istituti bancari, associazioni di categoria, comuni e sindacati degli inquilini, ha partecipato anche la Regione Emilia Romagna con il dirigente del Servizio Qualità urbana e Politiche abitative, Marcello Capucci, il quale ha ricordato che “la regione quest’anno ha investito oltre 12 milioni di euro per la riqualificazione degli alloggi sociali. Questo bando rappresenta sicuramente l’opportunità per sperimentare nuove forme di finanziamento in grado di far lavorare insieme il pubblico e il privato”.

Il progetto Lemon (Less Energy More OpportuNities, programma Horizon 2020) è promosso da Acer Reggio Emilia e Acer Parma in partnership con Aster, consorzio regionale per l’innovazione. Il bando è disponibile sul sito di Acer Reggio Emilia www.acer.re.it.