I cittadini di Santa Croce: “Vogliamo quello che ci è stato promesso”

26 settembre 2018 | 15:06
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I cittadini di Santa Croce: “Vogliamo quello che ci è stato promesso”

Stefano Buffagni, portavoce del comitato, dopo il taglio del bando periferie: “La miopia della replica di Vinci mi ha lasciato senza parole, perché tutta la città trarrà beneficio da questa riqualificazione”

REGGIO EMILIA – “In un modo o nell’altro ci devono dare quello che ci è stato promesso”. Stefano Buffagni, portavoce del comitato “Ascoltare Santa Croce”, proprio non accetta il taglio del fondo periferie del governo che fa mancare 18 milioni di euro alla riqualificazione del suo quartiere.

Cosa accadrebbe Buffagni?
Si rischia che tutto venga bloccato. Tuti i progetti che hanno avuto l’ok della Corte dei Conti: l’abbattimento del muro viale Ramazzini, la riqualificazione dei capannoni dismessi di via Flavio Gioia, via Veneri e via Talami.

Qual è per voi il problema maggiore?
Il problema principale, per noi, è l’abbattimento del muro che, da quando è stato creato dalla giunta Spaggiari, ha solo creato ghettizzazione. Abbiamo iniziato un percorso, anche complicato, ed era tutto pronto.

Quando doveva essere abbattuto il muro di viale Ramazzini?
Il muro doveva essere abbattuto entro questa primavera e i lavori dovevano finire entro il 2019. L’assessore Pratissoli, comunque, mi ha confermato che il bando partirà lo stesso la settimana prossima. Starà fuori due mesi e poi verranno assegnati i lavori. In un mese si fa tutto.

Come cambierà la vita per voi abbattendo il muro?
Intanto, a livello urbanistico, un muro in mezzo a una via è di uno squallore clamoroso. Poi il traffico diventerà più scorrevole e via Adua e via Bligny verranno alleggerite. In un modo o nell’altro devono dare quello che è stato promesso a questo quartiere per vent’anni bistrattato.

E il resto? Sono stati tagliati 18 milioni di euro
Le Reggiane sono attaccate a noi. Noi cittadini siamo tutti coinvolti in questo progetto. In altre città europee ci sono quartieri che avevano capannoni dismessi e che ora sono diventati fiori all’occhiello delle città. La miopia della replica di Vinci mi ha lasciato senza parole, perché tutta la città trarrà beneficio da questa riqualificazione.

Eppure i Cinque Stelle dicono che i soldi arriveranno per i progetti già avviati come quelli reggiani
Questo è un blocco dei fondi, perché, in teoria, dal 2020 i soldi dovrebbero arrivare. In ogni modo loro bloccano delle attività. Vorrei ricordare che questi sono progetti già esecutivi e già approvati dalla Corte dei Conti.