Bertoli, carisma e grinta al servizio del Lentigione

26 settembre 2018 | 16:58
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Bertoli, carisma e grinta al servizio del Lentigione

L’esperto centrale ex Montevarchi, Legnano, Reggiana e Colorno è l’uomo d’esperienza voluto da mister Salmi per guidare i giovani. Il difensore: “A 35 anni ho ancora tanto da dare al calcio giocato. Per il futuro? Studio da allenatore”

BRESCELLO (Reggio Emilia) – Ogni anno è l’ultimo, poi giochi 30 partite, sei sempre il migliore, gli allenatori ti cercano, i direttori sportivi ti chiamano e il cuore dice la solita frase: torniamo in campo. Matteo Bertoli è uno di quei ragazzi che non mollano mai, che con gli anni migliorano, come il buon vino.

Oggi, il classe 1983, si affida alla grande esperienza, al fiuto per il calcio giocato, al senso della posizione. Doti che trasformano il difensore centrale in un computer in grado di guidare tutta la difesa. Una grande carriera tra Montevarchi, Legnano e Reggiana. Poi l’Imolese, il Colorno e ora il Lentigione, in quarta serie. Abbiamo incontrato il difensore per conoscerlo meglio.

Matteo, sei l’allenatore in campo in questa giovane difesa
Il ruolo mi piace. La società mi ha ingaggiato perché serviva esperienza e personalità per guidare i tanti ragazzi giovani. Questo ruolo mi calza a pennello. A 35 anni ho deciso di mettere la mia esperienza a disposizione dello spogliatoio.

Anche perché sei del posto, vero?
Sono ancora più felice perché sono di Sorbolo, abito qui vicino e vivo questa bella esperienza ancora con più serenità e voglia di fare. L’anno scorso ho pensato di smettere, di appendere le scarpette al chiodo, ma dopo è arrivata la chiamata del Lentigione e non ho resistito. Avevo voglia di rimettermi in gioco e ringrazio mister Salmi per la fiducia che ha riposto in me.

Sei uno dei difensori che il presidente Andrea Benassi stima maggiormente
Conosco bene il presidente, in tanti mi hanno raccontato del suo impegno nei confronti del Lentigione. Ama il calcio, ama lo sport e questo ci accomuna. Ringrazio il presidente, anche io nutro molta stima nei suoi confronti e cercherò di farmi stimare ancora di più dando il massimo in questa stagione.

Il vostro obiettivo non è certamente vincere la D, ma in queste prime gare non avete regalato niente a nessuno
Siamo molto uniti e molto combattivi. I ragazzi giocano bene, anche i più giovani. Il nostro obiettivo è vincerle tutte, domenica dopo domenica. Siamo giovani? Non importa. Credo nella squadra, nella società e nel mister e sono certo che renderemo la vita difficile a tutti, anche alle favorite.

Tante nobili del calcio sono “cadute” in Serie D, questo ti spaventa?
Quando ho letto per la prima volta la lista delle avversarie ho subito pensato a quando giocavo in Serie C. Oggi, la quarta serie, è uno dei campionati più difficili. Il nostro girone è molto complicato, ci sono tante corazzate e tante piazze importanti, ma proprio per questo è stimolante. Credo sia una stagione significativa anche per i tanti ragazzi in rosa: hanno la possibilità di farsi le ossa e di sfidare giocatori di grande levatura.

Mister Salmi non ha niente a che fare con parole come sconfitta o retrocessione
Il mister è uno dei migliori, sia per l’Eccellenza che per la D. Conosce il calcio, cura i dettagli e ci sta dando la possibilità di capire concetti di gioco importanti. Io prendo spunto, è una bella esperienza che mi sarà utile quando mi deciderò a fare l’allenatore. Per ora però preferisco stare in campo. Forza Lentigione.