Bando periferie, Vecchi cauto: “Aspettiamo decreto”

12 settembre 2018 | 13:08
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Bando periferie, Vecchi cauto: “Aspettiamo decreto”

Il sindaco: “La pressione paga, è un bene se il governo ascolta e fa marcia indietro”

REGGIO EMILIA – Sull’intesa verbale tra Governo e associazione dei Comuni (Anci) raggiunta questa notte sul piano periferie, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi sceglie di non sbilanciarsi. “Se si concretizzera’ con un decreto, che ad oggi ancora non c’e’, credo sia un fatto positivo”, commenta il primo cittadino.

Con vantaggi anche per Reggio Emilia (a cui erano assegnati 18 milioni circa, ndr) “perche’ ci consente di non interrompere gli iter progettuali e attuativi che riguardano l’area delle Reggiane e di Santa Croce, il sottopasso di viale Ramazzini e tutto il progetto sul riuso”, spiega Vecchi. I contenuti dell’ipotesi di accordo – con la tutela dei progetti esecutivi piu’ avanzati e i finanziamenti spalmati su tre anni – sono poi per il sindaco il frutto “della pressione istituzionale che trasversalmente i Comuni hanno esercitato in questi giorni supportati anche dalle opposizioni politiche in Parlamento”.

In generale, conclude il reggiano “e’ positivo quando un Governo ascoltando un Paese faccia marcia indietro. E’ successo con i vaccini, e’ successo con l’Ilva e se succede anche col bando periferie questo e’ un risultato importante, merito di una sensibilizzazione dal basso sul fatto che, interrompendo questo piano, si sarebbe fatto un grande danno all’Italia”.