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Asp Novellara, il Comune: “La priorità sono i dipendenti”

6 settembre 2018 | 06:57
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Asp Novellara, il Comune: “La priorità sono i dipendenti”

La Carletti replica ai sindacati: “Intendiamo cercare una soluzione adeguata per tutelare i dipendenti”

NOVELLARA (Reggio Emilia) – “La priorità dell’amministrazione comunale è quella di tutelare tutti i lavoratori, quelli che già si trovano all’interno dell’Azienda e quelli che arriveranno in futuro”. Lo scrive il sindaco di Novellara, Elena Carletti, che interviene dopo l’attacco della Cgil secondo la quale, nella Asp locale, era stato “negato il contratto nazionale delle Funzioni locali e applicato quello peggiorativo della sanità privata”. In seguito a questo i lavoratori avevano proclamato lo stato di agitazione.

Scrive la Carletti: “Veniamo da oltre un anno di confronti e approfondimenti su una scelta certamente non semplice, quella della gestione dei nostri servizi sociali. Abbiamo voluto fare questo passaggio sempre all’insegna della partecipazione e dell’informazione: numerose sono stati gli incontri con le organizzazioni sindacali, così come partecipatissima è stata l’assemblea pubblica sull’argomento. Non abbiamo dunque mai voluto nascondere le nostre convinzioni”.

E aggiunge: “Prima dell’estate abbiamo varato l’azienda speciale Millefiori consapevoli che il nodo contratti rimaneva un aspetto da approfondire; e durante l’estate abbiamo richiesto i pareri tecnici di cui avevamo necessità. Purtroppo ci muoviamo in una cornice normativa che non fornisce le garanzie necessarie: per questo abbiamo proposto di confrontarci partendo dalla forma contrattuale della sanità privata, forma sulla quale abbiamo chiesto un approfondimento con i sindacati, proprio per arrivare a quello che poteva essere definito un contratto aziendale. Un contratto, fra l’altro, che a noi sembra fortemente tutelante e con forti analogie rispetto a quello proposto dai sindacati”.

Conclude il primo cittadino: “Speravamo di poter entrare nel merito con le organizzazioni sindacali per capire se la nostra ipotesi poteva essere considerata per l’interesse dei lavoratori. Il nostro intento non è quello di fare economie sulla pelle dei lavoratori o ottenere chissà quale vantaggio. Non vorremmo però che si rimanesse soltanto sui titoli dei contratti, ma che di approfondissero tutti gli aspetti, dall’economico al normativo. Intendiamo cercare una soluzione adeguata per tutelare i dipendenti”.