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Smaltimento fai da te di rifiuti pericolosi in area protetta: 2 denunce

5 agosto 2018 | 09:36
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Smaltimento fai da te di rifiuti pericolosi in area protetta: 2 denunce

Abbandono di rifiuti pericolosi l’accusa mossa dai Carabinieri Forestali di Scandiano a due modenesi

CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Smaltimento fai da te di rifiuti pericolosi in area protetta: due denunce. Abbandono di rifiuti pericolosi l’accusa mossa dai carabinieri Forestali di Scandiano a due modenesi nell’ambito di indagini effettuate in seguito al ritrovamento, all’interno di un bosco in area protetta S.I.C. (Sito di interesse comunitario) “San Valentino Rio della Rocca”, lungo l’omonimo corso d’acqua, a Castellarano, di un ciclomotore privo di targa e non bonificato (ovvero non sottoposto ad alcuna operazione finalizzata alla rimozione dei liquidi e delle altre componenti pericolose per l’ambiente).

Si tratta di un libero professionista 37enne di Maranello e di un 49enne di Sassuolo titolare di un’officina per ciclomotori, che sono stati denunciati con l’accusa di abbandono di rifiuti pericolosi. I carabinieri, dopo aver trovato il ciclomotore insieme ad altri rifiuti provenienti dalla manutenzione di ciclomotori nell’area protetta, hanno iniziato gli accertamenti e sono risaliti al titolare dell’officina meccanica.

Il 49enne aveva affidato all’amico libero professionista rifiuti dell’officina tra cui il ciclomotore ed altri rifiuti meccanici, affidatigli per lo smaltimento e la rottamazione, da un ignaro cliente. Erano poi stati abbandonati nell’area boschiva poi bonificata con la rimozione di quanto rinvenuto a cura di un demolitore autorizzato.