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Salvini: vicini a una svolta storica per l’Europa

28 agosto 2018 | 17:02
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Salvini: vicini a una svolta storica per l’Europa

Incontro in Prefettura a Milano. Orban incita il vicepremier: “Non indietreggiare”. Migliaia in piazza alla manifestazione “Europa senza muri”. E poi c’è la protesta dei centri sociali

REGGIO EMILIA – E’ durato circa un’ora l’incontro tra il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini e il primo ministro ungherese Viktor Orban. “Siamo vicini a una svolta storica per il futuro dell’Europa: oggi comincia un percorso di incontri, ce ne saranno tanti altri”. Lo ha detto il Ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini al termine dell’ incontro con il premier ungherese Viktor Orban in Prefettura a Milano.

“Quando tutti al Parlamento europeo mi attaccavano, Salvini mi difese. Io non dimentico e lo ringrazio”, Con il ministro dell’Interno Matteo Salvini “vorrei fare una conoscenza personale. Lui è il mio eroe”, ha detto il primo ministro ungherese, uscendo dal ristorante in cui ha pranzato a Milano prima dell’incontro ufficiale in prefettura. “È un mio compagno di destino – ha aggiunto – sono molto curioso di conoscere la sua personalità. Sono un grande estimatore e ho alcune esperienze che forse potrei condividere con lui. Ho questa sensazione”, ha concluso Orbàn.

“Ormai – scrive il vicepremier e ministro dell’Interno – la sinistra esiste solo per insultarmi, per difendere Ue dei banchieri e immigrazione senza limiti. P.S. In Ungheria disoccupazione è sotto il 5%, Flat Tax per le imprese è al 9% e per le persone al 15%, immigrazione è sotto controllo e economia cresce del 4%”. Lo scrive il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in vista del suo incontro nel pomeriggio con il presidente ungherese Viktor Orban.

A Milano migliaia in piazza per dire no all’incontro

La Milano a favore dell’accoglienza e dell’integrazione si è riunita in piazza San Babila per la manifestazione di protesta ‘Europa senza muri’, organizzata dalle stesse realtà che hanno promosso la grande tavolata per l’integrazione che si è tenuta in città lo scorso giugno. Al corteo hanno aderito anche partiti politici, come il Pd, LeU e Possibile, Anpi, sindacati a partire dalla Cgil, centri sociali, collettivi studenteschi, oltre ai Sentinelli di Milano, che sono fra gli organizzatori. La piazza è presidiata dalle forze dell’ordine e l’accesso a corso Monforte, dove si trova la sede della prefettura, è bloccato da camionette della Polizia e da agenti in tenuta anti sommossa. In piazza ci sono anche i ragazzi della ‘St Ambroeus Fc’, la prima squadra composta da rifugiati iscritta alla Figc, che metterà in scena un allenamento per opporsi alla riapertura dell’ex Cie di via Corelli.

Centri sociali imbrattano Consolato Ungheria

Vernice rossa come il sangue dei tanti migranti che hanno perso la vita in mare davanti al Consolato Generale Ungherese di Milano, in zona Missori. È l’azione di alcuni manifestanti e militanti dei centri sociali in segno di protesta per l’incontro tra Salvini e Orbàn, che portano avanti “una politica fascista”. I manifestanti hanno anche appeso uno striscione che recita: “I vostri confini uccidono Salvini e Orbàn complici di razzismo e paura” e ancora “La nostra Europa non ha confini, refugees welcome”.