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Razzismo, Vinci e Melato: “Il Pd sbraita e accusa: ora si scusi”

3 agosto 2018 | 13:00
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Razzismo, Vinci e Melato: “Il Pd sbraita e accusa: ora si scusi”

Il deputato del Carroccio attacca Delrio e Fiano: “Hanno fomentato odio nei confronti del ministro Salvini”

REGGIO EMILIA – L’epilogo della vicenda dell’atleta di colore Daisy Osakue, colpita a Moncalieri da un lancio di uova da parte di tre giovani uno dei quali figlio di un consigliere comunali del Pd, da’ un assist anche alla Lega nord di Reggio Emilia. Anche qui, infatti, il consigliere del Partito democratico Dario De Lucia aveva lanciato sui social la proposta di una manifestazione antirazzista.

Lo sottolinea il responsabile Sicurezza del Carroccio provinciale Matteo Melato, che osserva: “Per giorni hanno sbraitato e accusato di razzismo la Lega e il suo segretario nonche’ ministro dell’Interno Matteo Salvini, lanciando addirittura l’idea di una grande manifestazione contro il razzismo, per poi arrivare a scoprire che a compiere quell’atto da imbecille e’ stato il figlio di un consigliere del Pd”. Questa vicenda, prosegue Melato, “e’ l’ennesima prova della caccia alla streghe messa in atto anche dagli esponenti locali del Partito democratico che hanno inseguito subito questa linea di accusa verso il nostro movimento incappando in una pessima figura che li ha ridicolizzati davanti ai cittadini”.

La “strumentalizzazione messa in atto per cercare di ricompattare la sinistra disintegrata nel nome dell’antirazzismo e’ tornata indietro come un boomerang e per questo gli esponenti reggiani dovrebbero chiedere scusa e vergognarsi dell’atteggiamento messo in atto”. Insomma, conclude Melato, “il Pd si appella ai soliti temi, tra i quali l’antirazzismo, per cercare l’unita’ ma questa volta gli e’ andata male”.

Gli fa eco il vicepresidente della Commissione affari costituzionali della Camera, Gianluca Vinci, che scrive: “È a questo punto doveroso, per ridare limpidità a tutta la politica di Sinistra e per ristabilire la loro credibilità persa, che Delrio e Fiano formulino ufficialmente le loro scuse al Ministro dell’Interno e al Movimento Lega, saper chiedere scusa quando si sbaglia, e qui hanno sbagliato gravemente fomentando l’odio nei confronti del Ministro, non sarebbe un segno di debolezza ma di onestà intellettuale, vedremo presto se lo faranno o se si nasconderanno come farebbe chi sapeva già di sbagliare ma purtroppo per loro è andata a finire bene”.