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Cronaca
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Pusher pedinato mentre vende oltre 100 dosi di cocaina, arresto all’alba

8 agosto 2018 | 08:57
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Pusher pedinato mentre vende oltre 100 dosi di cocaina, arresto all’alba

Hanno lasciato il “pesce” sguazzare nella sua acqua e adesso hanno chiuso la rete. Così la Squadra Mobile di Reggio è riuscita ad incastrare uno spacciatore che riforniva decine di cocainomani reggiani

REGGIO EMILIA – Hanno lasciato il “pesce” sguazzare nella sua acqua e adesso hanno chiuso la rete. Così la Squadra Mobile di Reggio è riuscita ad incastrare uno spacciatore che riforniva decine di cocainomani reggiani. Individuato in maggio ma lasciato libero (sia pur sotto stretta e discreta sorveglianza), Youssef Azaouzi, tunisino di 41 anni, è stato sottoposto ad una “indagine a distanza” che ha consentito di individuare tutta la sua rete di distribuzione: gli vengono contestate, oggi, quasi cento cessioni di cocaina.

Il 14 maggio Youssef forse non aveva capito perché non gli erano stati consegnati i 10 grammi di cocaina che aveva prenotato e già pagato sotto gli occhi, discreti, degli investigatori della Squadra Mobile, appostati in via Puccini, che avevano assistito alle fasi della trattativa. La droga, poi, era stata sequestrata dalla Polizia alla sorella del pusher mentre la stava trasportando al fratello; nel medesimo contesto era stato, anche, bloccato ed arrestato fornitore Abdias J. Feliz Grimes, dominicano, classe1985.

In quella circostanza, però, il tunisino destinatario dello stupefacente non veniva bloccato immediatamente; la Squadra Mobile, di intesa con la Procura, infatti, procedeva ad un arresto differito ritardando, cioè, l’esecuzione dell’apprensione materiale al fine di proseguire le indagini che lo riguardavano. Sulla scorta delle risultanze di indagine, quindi, alle prime ore del 6 agosto personale della Squadra Mobile ha bussato alla porta di Youssef e gli ha messo le manette ai polsi. L’arrestato, così, ha finalmente scoperto la sorte della partita di droga che non gli era mai giunta a maggio. L’arrestato si trova ristretto in regime di arresti domiciliari in vista dell’udienza di convalida che si terrà nella giornata di domani.

Si tratta del quarto arresto differito operato dalla Squadra Mobile che, di intesa con la Procura, sta ricorrendo a questo strumento legislativo per reprimere, più efficacemente, il traffico di droga di strada.