Pistole e machete, rapinavano connazionali cinesi: un arresto

31 agosto 2018 | 10:20
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Pistole e machete, rapinavano connazionali cinesi: un arresto

Blitz in varie città italiane fra cui Reggio: in manette un 48enne che si era rifugiato nella nostra città

REGGIO EMILIA – Rapinavano i connazionali armati di pistole e machete: con questa accusa i carabinieri hanno arrestato nella notte cinque cittadini cinesi. Furti e rapine venivano compiuti con particolare violenza al punto da ricordare le modalità usate dalla mafia cinese. Il blitz è scattato congiuntamente a Napoli, Mestre (Venezia), Padova, Poggio a Caiano (Prato), Campi Bisenzio (Firenze) e Reggio Emilia in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Gorizia e di cinque decreti di fermo d’indiziato di delitto emanati dalla Procura della Repubblica di Gorizia. Due soggetti sono destinatari di un doppio provvedimento.

L’operazione, denominata ‘Crimini d’Oriente’, ha permesso di risalire ai presunti responsabili di due rapine in appartamento, a San Pier d’Isonzo (Gorizia) e Mestre, e sette furti e tentativi di furti a Mantova, Milano, Treviso e Rovigo a fabbriche e laboratori tessili di cinesi. Gli indagati, nel corso dei loro raid criminali, utilizzavano armi da fuoco e da taglio, tra cui coltelli a lama lunga, accette e machete e non esitavano a usare violenza sulle vittime, che venivano metodicamente imbavagliate e legate con fascette di plastica.

L’indagine si è rivelata particolarmente complessa in considerazione della ritrosia delle vittime, tipica della comunità cinese, a denunciare alle forze dell’ordine i torti subiti, nel timore di andare incontro a ulteriori, gravi ritorsioni. Durante le perquisizioni sono state rinvenute e sequestrate, all’interno di un capannone di Poggio a Caiano, numerose macchine da cucire industriali, provento dei furti compiuti dall’organizzazione criminale.

A Reggio Emilia i carabinieri del nucleo investigativo del Comando Provinciale nella tarda serata di ieri hanno arrestato in città un componente della banda, un cittadino cinese 48enne che, riuscito a sottrarsi all’arresto nel blitz della notte, aveva trovato rifugio in un’abitazione di suoi connazionali dove è stato localizzato e arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando Provinciale carabinieri di Reggio Emilia.