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Ricettatore tenta di piazzare telefono rubato al… derubato

19 agosto 2018 | 09:23
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Ricettatore tenta di piazzare telefono rubato al… derubato

Fermato dai carabinieri 35enne nordafricano senza fissa dimora che operava nel quartiere stazione di Reggio

REGGIO EMILIA – Delinquente sì, ma sbadato e anche un po’ sfortunato. Un nordafricano ha cercato di vendere uno smartphone rubato… allo stesso derubato.  Un nordafricano di 35 anni, senza fissa dimora, è stato così denunciato a piede libero dai  carabinieri per il reato di ricettazione.

L’uomo l’altra sera, nei pressi della stazione ferroviaria di Reggio, si aggirava cercando di “piazzare” un telefonino rubato. Peccato che tra i potenziali clienti che ha avvicinato c’era un ventenne reggiano che il 27 luglio scorso era stato derubato con uno stratagemma. Il 20enne infatti in piazza Marconi era stato avvicinato da uno sconosciuto che gli chiedeva il cellulare (un Samsung S7) poiché doveva effettuare una chiamata urgente alla propria ragazza: entrato in possesso del telefono, il delinquente si era dato alla fuga riuscendo a dileguarsi. Il 20enne – la cui gentilezza era stata ripagata con il furto – aveva quindi formalizzato la denuncia  non potendo certo immaginare quale “sorpresa” gli aveva riservato il destino.

L’altra sera infatti mentre si trovava in Piazzale Marconi veniva avvicinato da uno sconosciuto che gli proponeva in vendita uno smartphone. Dopo aver visto il cellulare che riconosceva come quello che gli era stato asportato: si è mostrato interessato, ha chiesto tempo e, senza farsi notare dallo sconosciuto, ha allertato il 112 dei carabinieri di Reggio. Sul posto giungeva subito un’autoradio del Nucleo radiomobile della compagnia carabinieri  che forti delle indicazioni fornite fermavano il venditore, identificato in un35enne nordafricano, trovandolo in possesso del cellulare rubato.
Il codice identificativo dello smartphone (Codice IMEI) corrispondeva in effetti con quello che il 20enne aveva indicato in sede di denuncia. L’epilogo? Il 35enne finiva in caserma dove veniva denunciato per ricettazione mentre il giovane 20enne tornava in possesso del cellulare venendogli formalmente restituito dai carabinieri.