L'intervento

“Governo latitante sulle infrastrutture: economia rallentata”

7 agosto 2018 | 11:51
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“Governo latitante sulle infrastrutture: economia rallentata”

Il responsabile provinciale Pd per Economia e Lavoro parla di crescita bloccata dall’assenza di risposte sulle infrastrutture strategiche

di Giacomo Bertani (*)
La parola “crescita” è sparita dal vocabolario del Governo e il sistema economico si muove nell’incertezza e nella sfiducia. Mancano risposte urgenti sulle infrastrutture strategiche per il nostro territorio come la bretella Campogalliano-Sassuolo con la relativa tangenziale di Rubiera, la Cispadana, lo sviluppo futuro della TAV, i fondi per la Statale 63 sulla Galleria di Casina. Il Governo balbetta da 4 mesi nella tentazione di compiacere gruppi di “NO-tutto”. La Regione Emilia-Romagna è locomotiva della crescita di questo paese e merita risposte chiare e veloci su temi così importanti per la nostra economia.
I dati diffusi dagli industriali reggiani confermano le sensazioni negative che abbiamo da mesi e che raccogliamo anche da fonti sindacali. Dopo un quadriennio di espansione dell’occupazione (dal 2014 +9000 posti di lavoro a Reggio), di crescita delle esportazioni (record storico a 5,2 miliardi di €) e degli investimenti tecnologici e produttivi, osserviamo con preoccupazione un’inversione di tendenza segnalata dall’indicatore che più di tutti è anticipatore del futuro: gli ordinativi (-2,2%), anche nella loro componente estera (-2,4%) . Il livello di attenzione che il Governo riserva al nostro territorio è testimoniato dalla grave assenza del Ministro Di Maio al tavolo di crisi presso il suo Ministero del Gruppo Ferrarini, dalle cui sorti dipende il futuro di 500 lavoratori reggiani. Così come il cosiddetto Decreto Dignità che non risolve il problema della precarietà, aumenta la disoccupazione e crea incertezza e contenziosi per lavoratori ed imprese. Serve un cambio di rotta urgente, riportare la crescita economica al centro dell’agenda di Governo, far ripartire le infrastrutture e gli investimenti produttivi. Se così non sarà, siamo pronti ad una mobilitazione forte in autunno, al fianco di sindacati ed imprese, per la difesa dei posti di lavoro e del sistema produttivo. 
(* responsabile provinciale Pd per Economia e Lavoro)