La Regione ribadisce: “Negli asili solo i bambini vaccinati”

29 agosto 2018 | 17:15
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La Regione ribadisce: “Negli asili solo i bambini vaccinati”

L’assessore regionale Venturi: “Nel caso in cui si presentassero casi di autodichiarazioni false, la denuncia diventera’ un atto dovuto”

REGGIO EMILIA – La Regione Emilia-Romagna e’ pronta ad aiutare le scuole nella verifica delle autocertificazioni sui vaccini presentate dalle famiglie. Se poi il Parlamento dovesse approvare il rinvio di un anno dell’obbligo, in regione comunque “non cambiera’ nulla”. Per i nidi rimane valida infatti la legge voluta dalla Giunta Bonaccini e approvata due anni fa. A metterlo in chiaro e’ Sergio Venturi, assessore regionale alla Sanita’, nel rendere note le indicazioni operative per l’anno 2018-2019 approvate dalla stessa Giunta Bonaccini in questi giorni.

L’obiettivo della Regione e’ fare chiarezza sull’obbligo vaccinale, in modo che le famiglie non corrano il rischio di vedere i propri bambini esclusi dall’asilo. A questo proposito, la Regione spiega che in caso di sospensione della frequenza per mancata vaccinazione, ad esempio se la prenotazione e’ fissata dopo l’inizio della scuola, i bambini possono mantenere l’iscrizione. Per quanto riguarda il pagamento delle rette, invece, ogni decisione e’ affidata ai singoli gestori delle strutture.

Rispetto alla circolare dei ministeri della Salute e dell’Istruzione del 6 luglio scorso sulle autocertificazioni, il documento della Regione precisa che non ci sono problemi nel caso in cui la famiglia, a seguito delle verifiche sulle autodichiarazioni, presenti il certificato che attesta la vaccinazione effettuata o la prenotazione dell’iniezione. Allo stesso modo, non ci sono problemi se il vaccino e’ stato prenotato per i giorni precedenti il ritorno a scuola, a condizione che poi venga consegnato l’attestato prima che il bambino cominci a frequentare. Lo stesso avviene per coloro che hanno la prenotazione per una data successiva a quella di inizio della scuola, purche’ alla data stabilita la vaccinazione alla scuola venga consegnata la certificazione.

La Regione e’ poi a disposizione per i controlli sulle autodichiarazioni. “In Emilia-Romagna abbiamo un’anagrafe vaccinale assolutamente aggiornata – sottolinea Venturi – e nei casi ritenuti dubbi, dirigenti scolastici o altre autorita’ possono chiederci di effettuare le verifiche. E’ chiaro che nel caso in cui si presentassero casi di autodichiarazioni false, la denuncia diventera’ un atto dovuto”, avverte l’assessore. Le indicazioni della Regione fanno riferimento alla situazione attuale.

“Nel decreto Milleproroghe approvato al Senato – ricorda Venturi – e’ previsto il rinvio di un anno dell’obbligo di vaccinazione, misura che ci vede ovviamente contrari. Ma se venisse confermato con il via libera della Camera, il quadro cambierebbe”. In quel caso, pero’, “in Emilia-Romagna varrebbe comunque la legge regionale e ai nidi potranno avere accesso solo i bambini vaccinati – chiarisce l’assessore – non possiamo infatti permetterci di vanificare gli straordinari risultati raggiunti dopo aver approvato una legge che garantisce la salute dei piu’ piccoli, soprattutto di quelli piu’ indifesi”.

Come Regione, chiosa Venturi, “prendiamo atto delle decisioni prese in sede nazionale, rispettandole e dando indicazioni che possano aiutare genitori e famiglie, senza rinunciare a far valere la nostra posizione negli ambiti che ci competono, perche’ la tutela della salute non deve diventare terreno di scontro politico”.