La cordata reggiana si aggiudica il bando: si parte dalla serie D

1 agosto 2018 | 20:07
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La cordata reggiana si aggiudica il bando: si parte dalla serie D

La commissione dei saggi ha esaminato le due proposte e ha escluso quella della società Pt Group e Management di Carmine Palumbo, con sede legale a Benevento

REGGIO EMILIA – La cordata reggiana guidata dal commercialista Baldini, con dentro Conad e l’imprenditore ciociaro Romano, ha ottenuto la riassegnazione del titolo sportivo, come Reggio Audace Football club per l’iscrizione al campionato dilettanti del prossimo anno. Nelle prossime ore il sindaco di Reggio, Luca Vecchi, invierà una lettera alla Figc in cui comunicherà quanto avvenuto.

La commissione dei saggi ha esaminato le due proposte e ha escluso quella della società Pt Group e Management di Carmine Palumbo, con sede legale a Benevento, che, secondo quanto ha comunicato il sindaco Vecchi in una conferenza stampa che si è tenuta in municipio questa sera, è stata “ritenuta incompleta di una serie di elementi e non sufficientemente affidabile”. La proposta della società Reggio Audace football club srl con sede a Reggio è stata invece apprezzata sotto gli aspetti “della sostenibilità economica, con un progetto che consente di partire da un campionato dilettanti con una solidità economica adeguata e con una prospettiva triennale”. Un progetto non solo economico, “ma anche sportivo incentrato sui settori giovanii con lo sviluppo di una società femminile”.

Per quel che riguarda la struttura in cui si giocherà, Vecchi ha detto che era “tecnicamente impossibile presentarsi con uno stadio già disponibile perché l’accordo con Mapei lo farà chi è asssegnatario del titolo”, ma il sindaco ha auspicato che la squadra “giocherà allo stadio Città del Tricolore”. Vecchi, di fronte alle critiche di alcuni tifosi presenti all’incontro, ha replicato: “C’è chi ha illuso di portare in serie A Reggio Emilia e, invece, ha portato i libri in tribunale. E c’è chi ha lavorato per ottenere determinati risultati. Lascio a voi capire chi è l’uno e chi è l’altro”-