Palasport Guastalla, uscito il bando per la costruzione e la gestione

17 agosto 2018 | 11:57
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Palasport Guastalla, uscito il bando per la costruzione e la gestione

Sarà una struttura polivalente capace di ospitare ogni tipo di attività sportiva indoor, con una tribuna da 490 posti a sedere. La Regione coofinanzierà l’opera con mezzo milione di euro. Sarà assegnata in gestione per 10 anni

GUASTALLA (Reggio Emilia) – “Lo sport guastallese, le scuole e il mondo dell’associazionismo ora possono contare su una nuova, sperata, certezza: il Palazzetto dello Sport”. Lo annunciano Il Sindaco Camilla Verona e l’assessore allo sport Luca Fornasari, spiegando che il 30 luglio è uscito il bando di costruzione e gestione, che scadrà il 10 settembre. A seconda dei tempi di assegnazione, dunque, il cantiere potrebbe partire entro gli ultimi mesi del 2018 e l’opera sarà completata entro il 2020. La struttura verrà assegnata al soggetto gestore per 10 anni, che “dovrà garantire la prevalenza sportiva, garantendo accessi alle società del territorio e alle scuole nell’orario mattutino”, come previsto dal capitolato.
E’ quanto avevamo promesso fin dal nostro insediamento. Anzi, anche prima – aggiungono Verona e Fornasari – . Già durante la campagna elettorale del 2014, infatti, avevamo sostenuto che il palazzetto dello sport sarebbe stato una nostra priorità”.

I due poi spiegano:  “In questi anni abbiamo svolto un lungo lavoro per riprendere e riadattare il progetto già finanziato, pagato e deliberato nel 2009. Abbiamo, quindi, riattivato i contatti con i progettisti, con le scuole e con le società sportive, per definire un progetto che andasse incontro alle esigenze di tutti. Successivamente, ci siamo intefacciati con tutti gli enti preposti, in particolare con la Provincia con cui abbiamo sottoscritto un Protocollo d’Intesa volto a ribadire l’importanza territoriale dell’opera, e con la Regione Emilia Romagna che co-finanzierà il progetto con un contrbuito, da poco assegnato, di 500.000 euro, cifra massima stabilita dal bando regionale per gli impianti sportivi”.

Il Palazzetto sarà “un’opera pubblica polivalente a servizio di tutta la Bassa Reggiana e, in particolare, di scuole, società sportive e mondo dell’associazionismo”. Nei prossimi mesi l’assessorato allo Sport inizierà una serie di incontri con le associazioni sportive del territorio per “intraprendere un percorso condiviso che porterà ad un uso più efficiente della struttura”.

IL PROGETTO: il Palazzetto sarà capace di ospitare ogni tipo di attività sportiva indoor (si è adempiuto a tutte le richieste del Coni). La sua tribuna potrà contare su 490 posti a sedere. Ci sarà un campo da gioco centrale (44,67 x 23,06 metri di area di gioco) che può, all’occasione, essere diviso in due campi, grazie ad una speciale separatoria. Il campo sarà omologato per la Pallacanestro fino alla serie B (femminile A2); per il calcetto fino alla serie B; per la pallavolo fino alla serie A2 femminile e B maschile.

Oltre al campo centrale, ci saranno a disposizione altre due sale polivalenti che potranno essere utilizzzate, a discrezione del gestore, per ulteriori attività. La struttura si renderà utile anche per manifestazioni, spettacoli e concerti, grazie ad un’apposita copertura del parquet, prevista già in sede di gara. Inoltre, sarà predisposta un’area bar. A questi spazi si aggiungono, oltre ai servizi igienici e spogliatoi, anche un locale anti-doping e uno studio per il medico. La copertura esterna verrà realizzata con una mattonella autopulente che permetterà la riduzione drastica di manutenzioni esterne.


Rispetto al progetto presentato nel luglio 2017, per ottenere un più alto punteggio nel bando regionale (il progetto si è classificato primo in Provincia e terzo in Regione), sono state introdotte una serie di migliorie in materia di risparmio energetico. In particolare, l’installazione di ulteriori panelli fotovoltaici e una migliore gestione delle acque reflue con aumento di coibentazione. Verrà realizzata una struttura completamente innovativa (classe energetica A+).

“La  società costruttrice e la società di gestione – concludono sindaco ed assessore – dovranno collaborare fin dal primo sviluppo del cantiere per soddisfare le rispettive esigenze. Il gestore fin dal primo momento è chiamato a dare suggerimenti affinché l’opera sia realizzata con criteri che ne assicurino un utilizzo razionale. La direzione lavori rimarrà a capo dell’Ufficio Tecnico Comunale per monitorare il cantiere con cadenza bisettimanale”.