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Rubiera, va comprare la droga e viene rapinato

6 luglio 2018 | 13:59
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Rubiera, va comprare la droga e viene rapinato

Concorso in rapina aggravata, lesioni e spaccio di stupefacenti l’accusa mossa a un 20enne del paese e al suo complice minorenne dai carabinieri

RUBIERA (Reggio Emilia) – Da cliente a vittima di rapina. Questa la condizione in cui si è venuto a trovare un 40enne reggiano che, dopo aver preso un appuntamento con un pusher per acquistare dell’hascisc, durante la trattativa per la compravendita dello stupefacente è stato aggredito e rapinato del contante per acquistare la droga e del suo telefono cellulare.

Per questo episodio, avvenuto ieri sera a Rubiera, i carabinieri hanno arrestato un ventenne con l’accusa di concorso in rapina aggravata, lesioni e spaccio di stupefacenti. Ieri sera il 40enne era andato in via Palermo per acquistare della droga, come aveva precedentemente concordato telefonicamente. Durante la trattativa di compravendita, intavolata con due ragazzi, l’uomo è stato aggredito e rapinato.

Il più giovane lo ha bloccato alle spalle, mentre il complice gli ha preso i soldi: 100 euro e il suo cellulare. Il tutto con la probabile compiacenza di un terzo che faceva da palo. Il 40enne è stato inoltre colpito a con pugni e calci, visto che aveva reagito. Scosso per l’accaduto, l’uomo è andato dai miliari e ha sporto denuncia per poi ricorrere alle cure mediche per le lesioni ricevute a seguito dell’aggressione (per lui 2 giorni di prognosi per traumi vari).

Raccolta la denuncia i carabinieri di Rubiera sono risaliti velocemente agli indagati,  anche grazie alle telecamere di un’attività commerciale che ha ripreso il 20enne durante la fuga. Fermati subito dopo nei pressi di un bar del paese, i due responsabili della rapina sono stati portati in caserma. Durante la fuga i due hanno perso un bilancino di precisione e 4 grammi di hascisc poi recuperati e sequestrati dai carabinieri di Rubiera che stanno proseguendo le indagini per risalire al terzo complice indicato dalla vittima come possibile “palo”. La refurtiva non è stata recuperata.