Cronaca |
Cronaca
/

Raid in azienda a caccia di rame: arrestata

6 luglio 2018 | 13:47
Share0
Raid in azienda a caccia di rame: arrestata

Furto aggravato l’accusa mossa a una 30enne veneziana dai carabinieri di Rubiera che recuperano circa 15 quintali di materiale rubato

RUBIERA (Reggio Emilia) – Raid in azienda a caccia dell’oro rosso, una 30enne presa ed arrestata dai carabinieri con l’accusa di furto aggravato. I militari di Rubiera hanno recuperato circa 15 quintali di rame rubato. Sono in corso le indagini per identificare i tre complici della donna riusciti a fuggire e per risalire alla filiera del malaffare.

E’ successo ieri pomeriggio poco dopo le 18.30 quando i carabinieri della stazione di Rubiera, chiamati da una cittadina, sono intervenuti in via Emilia Est dove era stato segnalato un furto nella azienda dismessa Ruggerini. Arrivati sul posto i militari hanno visto quattro persone, tra cui una donna, all’interno del capannone aziendale che, alla vista dei carabinieri, sono fuggiti imboccando direzioni differenti: una è stata subito presa mentre i 3 complici, la cui identificazione potrebbe essere questione di giorni, sono riusciti a fuggire.

L’intero impianto elettrico dell’azienda era stato “sventrato” con vari cavi ancora penzolanti sui muri. Complessivamente sono stati sfilati 15 quintali di cavi di rame che sono stati trovati all’esterno. La donna è stata arrestata con l’accusa di concorso in furto aggravato. Un arresto che potrebbe presto portare ad un’importante svolta nelle indagini che da tempo i carabinieri del comando provinciale stanno conducendo per risalire all’intera filiera di un fenomeno, quale quello dei furti di rame, che, anche nel reggiano, sta assumendo dimensioni rilevanti.

Questo grazie al fiorente mercato che vede i predoni dell’oro rosso rivendere a compiacenti ricettatori, solitamente rottamai, il rame che viene acquistato a prezzi stracciati per poi riciclarlo e immetterlo sul mercato “regolare” con guadagni di circa 8 euro al chilo. Proprio poco lontano dall’abitato di Rubiera, di recente i carabinieri reggiani avevano identificato e denunciato un rottamaio che riciclava il rame rubato.