Ex Reggiane, al via la fase due di chiusura dell’area

11 luglio 2018 | 06:43
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Ex Reggiane, al via la fase due di chiusura dell’area

Per tutta l’estate andrà avanti l’operazione di sbarrare gli accessi all’area: pronto il piano sociale

REGGIO EMILIA – Dureranno almeno per tutta l’estate i lavori per chiudere con opere murarie gli accessi ad alcuni immobili industriale dell’area delle ex Reggiane (non interessati dal progetto del parco dell’innovazione), in cui vivono circa una settantina di persone senza fissa dimora, molte delle quali migranti in regola con il permesso di soggiorno. Si tratta della “fase due” dopo la rimozione dei rifiuti accumulati abusivamente in alcuni degli spazi interni dell’area, attivita’ di cui si e’ fatta carico Iren Ambiente.

Iniziate alla fine di maggio le operazioni di pulizia si sono concluse lo scorso 22 giugno per un totale di 232,96 tonnellate di rifiuto solido urbano raccolte, circa 10 chili e mezzo di amianto residuo rimosso e 39 chili di rifiuto liquido smaltito. Il bilancio emerge nella commissione di questa sera in municipio, dedicata ad hoc alle operazioni. Come annunciato dagli assessori Matteo Sassi e Daniele Marchi sono state installate anche alcune telecamere per filmare eventuali mezzi illecitamente entrati nell’area dismessa.

Nella cosiddetta “palazzina uffici”, e’ stato inoltre sbarrato l’accesso al seminterrato, per motivi di sicurezza. Sul fronte delle azioni di tipo sociale a sostegno degli occupanti abusivi, una volta effettuata la bonifica di inerti e rifiuti, verra’ istituito all’interno dell’area un presidio socio-sanitario a tutela della salute delle persone stesse e della salute pubblica piu’ generale. Nel frattempo operatori dei servizi sociali e del privato sociale si impegnano nella definizione di percorsi di uscita dalla zona e di inserimento in percorsi di inclusione delle persone migranti con regolare permesso di soggiorno.