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Conciliazioni, Federconsumatori contro le nuove regole

11 luglio 2018 | 06:51
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Conciliazioni, Federconsumatori contro le nuove regole

Dal 23 luglio i contenziosi si trasferiranno su una piattaforma web

REGGIO EMILIA – A Reggio Emilia Federconsumatori suona l’allarme rosso sulle nuove regole dettate dall’Agcom (Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni), che entreranno in vigore il prossimo 23 luglio in tutta Italia, sulla conciliazione nei contenziosi tra cittadini e compagnie telefoniche. Mentre sino ad oggi gli utenti hanno potuto scegliere a chi rivolgersi per chiedere aiuto, ora non potranno piu’ farlo.

“Di fatto Agcom in questo modo impedisce al cittadino di farsi assistere nel proprio contenzioso da parte di chi ha le competenze per affrontare al meglio la conciliazione con una controparte che e’ infinitamente piu’ forte e si avvale di professionisti per difendersi”, denuncia Federconsumatori, ricordando che a Reggio Emilia, ogni anno, la sola Federconsumatori porta in conciliazione circa 300 pratiche, che corrispondono ad un media di circa 100.000 euro recuperati per i cittadini attraverso storni, rimborsi ed indennizzi.

Ma non e’ tutto: “Oltre al danno si aggiunge anche la beffa. Infatti d’ora in avanti, per accedere ai servizi conciliativi bisognera’ essere autonomi e rivolgersi esclusivamente ad un portale web. I cittadini che non hanno dimestichezza con gli strumenti digitali o non possiedono in pc, un tablet o altro, dovranno recarsi personalmente nella sede del Corecom di Bologna dove troveranno una apposita postazione per la registrazione”, denuncia Federconsumatori.

“Vale a dire che un cittadino (spesso un anziano) che non abbia a disposizione un dispositivo o una connessione per accedere al web dovra’ viaggiare, raggiungere la sede del Corecom per accedere ad una postazione predisposta che magari non e’ in grado di utilizzare. Una vera e propria beffa”. In realta’ pero’ uno spiraglio e’ ancora aperto: “L’autorita’ in questi mesi di confronto continua ad affermare che nella prima revisione della piattaforma verra’ effettuata una modifica che prevede la possibilita’ di accesso e di delega per le associazioni forse a gennaio 2019″. Purtroppo pero’, chiude l’associazione degli utenti, non abbiamo garanzia di cio’ e nel frattempo la piattaforma diverra’ operativa senza questa basilare possibilita’”.