Bonaccini sferza il Pd: “Deve uscire dal letargo o diventa irrilevante”

30 luglio 2018 | 10:35
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Bonaccini sferza il Pd: “Deve uscire dal letargo o diventa irrilevante”

Vecchi alla festa di Villalunga sulle prossime amministrative: “Metteremo in campo un progetto collettivo. Chi lo guiderà? Sarò in quel percorso e farò quello che ci sarà da fare”. Pizzarotti: “Dialogo aperto fra Italia in Comune e il Pd”

CASALGRANDE (Reggio Emilia) – “Ho fatto un’esperienza, in questi quattro anni, che considero un privilegio. Abbiamo cercato di portarla avanti con serietà e competenza, ogni giorno, insieme ai cittadini. Io credo che la cosa fondamentale, dopo le ferie, sia di mettere in moto un percorso con la cittadinanza per costruire un progetto collettivo. Poi, certo, c’è bisogno di qualcuno che lo guidi ed è una discussione che una grande comunità politica deve fare. Non deve avere per forza al centro il Pd, ma deve essere fatto con comitati di cittadini e associazioni. Poi stabiliremo chi sarà chiamato a guidarlo. Per quanto mi riguarda io starò dentro a quel percorso e farò quello che ci sarà da fare”.

Alla domanda cosa succederà nelle amministrative del 2019 a Reggio, il sindaco Vecchi, presente insieme al sindaco di Parma Federico Pizzarotti e al governatore Stefano Bonaccini a un dibattito alla festa Pd di Villalunga, non scioglie la riserva sulla sua ricandidatura, ma fa capire che è a disposizione e che sarà il partito a decidere (probabilmente ai primi di settembre, quando si concluderà la festa provinciale del partito, si avrà un quadro più chiaro, ndr). Si intuisce, inoltre, che il Partito Democratico reggiano, come già avvenuto, peraltro, con le liste civiche di quattro anni fa, sta pensando a un progetto che sarà spalleggiato da numerosi soggetti per riuscire ad ottenere più voti possibili in una competizione elettorale che si preannuncia piuttosto ostica per i Dem. Ma non solo a Reggio. Anche in Regione dove, alla fine dell’anno prossimo, si tornerà al voto e dove la sfida sarà sempre con i Legastellati.

Bonaccini sulle Regionali: “Possiamo battere Lega e M5S, ma il Pd deve uscire dal letargo”
Bonaccini, stimolato sull’argomento, risponde: “Li possiamo battere (Cinque stelle e Lega, ndr) il prossimo anno se dimostriamo che, a fronte di molti slogan nazionali, qui diamo risposte reali. Non credo che bastino solo i partiti per fare partire una riscossa valoriale del Paese. Sono rimasto stupito che solo Famiglia cristiana sia intervenuta, l’altro giorno, con quella copertina (il “vade retro Salvini”, ndr). Questo dopo che uno va a Pontida con il rosario in mano, dice che vuole il crocifisso in tutti i luoghi pubblici e non prende posizione se un razzista delinquente spara a una bambina solo perché è di un’etnia diversa dalla nostra. Qui c’è un problema di convivenza civile. Sento troppo silenzio. Su cose come queste devono intervenire anche gli intellettuali e la società civile. La sfida non sarà tra una sinistra e una destra, ma tra chi vuole un’Europa e una società aperta, con i suoi valori e le sue opportunità, e chi dice: ‘Chiudiamoci nelle nosre realtà'”.

Il governatore sferza poi il suo partito: “Noi rischiamo di diventare irrilevanti. Il Pd deve uscire dal suo letargo. Io non credo che l’atteggiamento giusto sia quello di raccontare come siamo stati bravi, perché, altrimenti, ci avrebbero votato. Io so che abbiamo fatto riforme giuste, ma non si può immaginre un’opposizione che si alzi solo per segnalare quando sbagliano gli altri. Dobbiamo fare il congresso il prima possibile e fare una discussione ordinata. Dobbiamo parlare più di contenuti e meno di nomi e cognomi. In questo Paese ci sono tante persone pronte a darci una mano, ma non possiamo litigare tutti i giorni e non ascoltare i territori”.

Pizzarotti: “Dialogo aperto fra Italia in Comune e il Pd”
Poi ha parlato Pizzarotti, peraltro molto applaudito dalla platea: “Per ora ho visto il PD parlare solo nomi e non di programmi. Per tornare a convincere i cittadini bisogna ripartire dai contenuti. In questi anni mi hanno chiesto perché non sono andato con il Pd. E’ stato perché il Pd non ha avuto il coraggio di mettere fuori persone che facevano perdere consensi più che guadagnarne. Ci sono uomini e donne nel partito che è evidente che non rappresentano i valori e gli obiettivi di cui parlavano prima Luca e Stefano. Ci sono elettori di centronistra che hanno votato Lega e bisognerebbe chiedersi perché. Come ci sono tanti che hanno votato i Cinque stelle e adesso vedono il vuoto spinto di chi è andato al governo. Io, in questi anni, ho visto il Pd che non prendeva decisioni e cercava di tenere dentro tutto. Chi aveva dei valori non li ha visti rappresenati. Ripartiamo dai contenuti e cerchiamo di farlo capire alle persone”.

Il sindaco di Parma ha poi parlato del suo progetto politico e ha detto: “Ci sarà un dialogo aperto fra ‘Italia in Comune’ e Partito democratico. Uno dei nostri obiettivi è di creare un nuovo partito con altri sindaci. Viaggio per l’Italia per incontrare amministratori e cittadini”.