San Polo, preso a pugni per un sorpasso: padre e figlio denunciati

8 giugno 2018 | 07:57
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San Polo, preso a pugni per un sorpasso: padre e figlio denunciati

Oltre alle botte anche i danni all’auto: lesioni personali, violenza privata e danneggiamento l’accusa mossa dai carabinieri a due napoletani

SAN POLO (Reggio Emilia) – Un 45enne napoletano e il padre 75enne, entrambi di S. Ilario, sono stati denunciati per lesioni pesonali, violenza privata e danneggiamento dai carabinieri di San Polo ai danni di un 50enne. L’uomo, il 31 maggio scorso, era alla guida della sua Mazda e stava percorrendo via Strada per San Polo tornando a casa.

Durante il tragitto ha sorpassato un camion e ha visto che l’auto che era dietro, con due persone a bordo, eseguiva la stessa manovra cercando di superare sia la Mazda che il camion. Dopo aver superato il mezzo pesante il conducente della Mazda ha visto che l’auto che lo seguiva lampeggiava insistentemente e ha notato, dallo specchietto retrovisore, che i due a bordo facevano gesti minacciosi con le mani: nello specifico uno dei due si passava il dito sulla sua gola lasciando intendere di volergli tagliare la gola.

Il 50enne gli ha fatto cenno di stare calmi, ma è stato sorpassato e obbligato a fermarsi. Dall’auto è sceso un uomo che gli ha aperto lo sportello e lo ha tirato per il collo della maglia per farlo scendere. Poi lo ha schiaffeggiato e gli ha rotto gli occhiali da sole. Mentre si allontanava, accortosi che il 50enne con il cellulare cercava di fotografarlo, è tornato indietro e ha cercato di prendergli il cellulare, senza riuscirci, e lo ha minacciato di morte se avesse scattato una foto.

La vittima ha scattato lo stesso una foto all’auto ed è stato raggiunto prima dal conducente che lo ha aggredito nuovamente e poi dal passeggero, il padre, che gli ha sferrato tre pugni in faccia. A questo punto la vittima ha ingranato la retromarcia ed è riuscita a fuggire. Sanguinante al labbro, l’uomo prima è ricorso alle cure mediche e poi è andato dai carabinieri di San Polo, con referto e fotografia di uno dei due aggressori in mano, e ha sporto denuncia. I militari hanno avviato le indagini e sono risaliti ai responsabili dell’aggressione che sono stati denunciati.