Reggiana sul baratro, Vecchi incontra cordate di imprenditori

27 giugno 2018 | 13:18
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Reggiana sul baratro, Vecchi incontra cordate di imprenditori

Il primo cittadino oggi è a Bologna per dialogare con alcuni soggetti interessati. Gli stipendi ai dipendenti non sarebbero stati pagati: forze dell’ordine presidiano l’abitazione dei Piazza a Quattro Castella. Sorvegliati anche sede Reggiana e Comune. L’accorato appello di Eberini

REGGIO EMILIA – Incontri serrati, del sindaco Luca Vecchi, per scongiurare il peggio e salvare la Reggiana. Il primo cittadino vedrà oggi a Bologna un’altra cordata di imprenditori che avrebbe manifestato interesse nei confronti della società granata. Un altro incontro, sempre fuori Reggio, è stato fissato per venerdì.

La difficoltà di qualsiasi tipo di operazione sta nel fatto che, difficilmente, un imprenditore pagherà i 400mila euro necessari per l’iscrizione in serie C senza vedere prima i conti della società. Piazza e la moglie, come è noto, hanno detto che non intendono versare quei soldi e il presidente, in una lettera aperta alla città, ha detto che non è più  intenzionato a finanziare la Reggiana.

Ieri si doveva svolgere un incontro con alcuni imprenditori reggiani, ma, secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, non c’è stato anche perché, a quanto pare, non è mai stato concordato fra le parti. Il fatto è che gli eventuali soci reggiani prima vogliono che il presidente granata paghi gli stipendi e i contributi, cosa che sembra non abbia ancora fatto. Secondariamente pretendono che sia lui a metterci i soldi per l’iscrizione alla serie C. Solo dopo sarebbero disposti ad entrare in società versando un milione di euro.

Piazza, invece, avrebbe detto ai tifosi che vuole qualcuno che entri in società coprendo il buco attuale di due milioni e mezzo di euro e poi versi altri due milioni e mezzo per finanziarla. Oltre a questo ci sarebbe da versare pure la quota di iscrizione. Oltre cinque milioni di euro, dunque, che i futuri soci dovrebbero versare senza avere visto i conti societari. Difficile che si trovi un accordo su una base del genere.

Intanto si apprende che il prefetto Maria Grazia Forte ha riunito i vertici delle forze dell’ordine e ha deciso che l’abitazione di Quattro Castella dove Mike e Alicia vivono con la famiglia venga periodicamente presidiata da Digos a carabinieri. Saranno sorvegliati anche la sede della Reggiana di via Mogadiscio e il Comune in piazza Prampolini. Si teme, infatti, che rabbia dei tifosi possa montare.

Infine si registra l’accorato appello di miser Sergio Eberini su Facebook: “Questo è quello che rimane…noi, voi sugli spalti…il sogno…tutto ciò non muore, la mia e la vostra passione continueranno, io non mollo: fatelo anche voi”.