Reggiana in C, la politica non manda giù il rigore

4 giugno 2018 | 17:26
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Reggiana in C, la politica non manda giù il rigore

Ira di Pd, Lega e M5S per il penalty concesso al 97esimo al Siena che ha fatto uscire i granata dai playoff

REGGIO EMILIA – Il clamoroso fallo a favore della Reggiana Calcio al 97esimo minuto dei quarti di finale dei play-off promozione trasformato in un rigore per il Siena, che ieri ha condannato alla serie C la squadra della citta’ del Tricolore, ricompatta per una volta il mondo politico reggiano. Da Pd a Lega e Movimento 5 stelle, chiede di valutare severamente (fino alla radiazione), immagini alla mano, la scelta dell’arbitro Pierantonio Perotti.

Dopo il sindaco Luca Vecchi che parla di “un’eliminazione ingiusta e immeritata, frutto di un calcio di rigore concesso ai padroni di casa al 100esimo minuto che definire assurdo e’ poco”, scende in campo il M5s, che grida ad una decisione arbitrale “scandalosa” e invoca l’introduzione nella serie C del cosiddetto “assistente al video dell’arbitro” per limitare “sia errori clamorosi che inficiano intere stagioni di una squadra professionistica, sia possibili episodi legati al calcio scommesse”.

Durissime anche le parole della Lega, per cui “l’episodio del rigore ha testimoniato quanto ci sia qualcosa che non vada all’interno dell sport a certi livelli e chiediamo che venga fatta luce dagli organi competenti se via stata qualche irregolarita’ o altro”. Il Carroccio sottolinea inoltre: “Vogliamo ribadire l’importanza di avere una squadra di calcio ad alti livelli per il nostro tessuto socio-economico e in questo momento lo puo’ garantire solo la famiglia Piazza ed e’ dovere di tutta la citta’ stringersi attorno a questa famiglia che sta dando tanto per il rilancio della nostra Reggio Emilia. Siamo fiduciosi che il presidente Mike Piazza non abbandoni questo progetto, ma lo rilanci con la voglia di rivincita che uno sportivo come lui ha nel dna. La citta’ ha il dovere di star al suo fianco”.