Punto nascite, firmano M5S e Lega: il Pd no

11 giugno 2018 | 10:22
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Punto nascite, firmano M5S e Lega: il Pd no
Punto nascite, firmano M5S e Lega: il Pd no
Punto nascite, firmano M5S e Lega: il Pd no

Non hanno votato a favore neanche Mdp e Sinistra italiana. Un appello in favore di questo presidio, attualmente chiuso, è stato sostenuto durante un incontro pubblico nel capoluogo montano. Assenti molti primi cittadini del territorio montano. “Clima poco conciliante”

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Le Cicogne non mollano e le tentano tutte per riaprire il punto nascite dell’ospedale di Castelnovo Monti. Un appello in favore di questo presidio, attualmente chiuso, è stato firmato da Cinque Stelle e Lega Nord, nel corso di un incontro pubblico che si è tenuto venerdì scorso nel capoluogo montano.

Un incontro al quale hanno partecipato il consigliere regionale della Lega, Gabriele Delmonte, e i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle (Silvia Piccinini), di Art. 1 Mdp (Silvia Prodi) di Sinistra Italiana (Yuri Torri) e Davide Zanichelli (M5 Stelle), Antonella Incerti (Pd) e la vice presidente della Camera dei deputati, Maria Edera Spadoni (M5 Stelle).

Questo nutrito gruppo, trasversale, di politici ha reso ancora più singolare l’assenza dei primi cittadini montani, a parte il sindaco di Castelnovo Enrico Bini, che non hanno partecipato all’incontro, motivando l’assenza “per ragioni connesse al clima poco conciliante da parte dei comitati che sarebbero stati presenti all’incontro”, colpevoli di aver scritto il giorno prima un post su Facebook che inchiodava i suddetti amministratori alle loro responsabilità circa la chiusura del Punto nascite. Anche la vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni, presente in sala, ha firmato l’appello dei comitati Salviamo Le Cicogne e Di.Na.Mo.

Non hanno voluto firmare, invece, gli amministratori del Pd o ad esso vicini, nonostante la presenza in sala della deputata del Pd, Antonella Incerti, segno che il partito che governa la Regione non ha gradito l’iniziativa dei comitati. I comitati, in una nota, sottolineano come “grazie a quest’appello la vice presidente della Camera Maria Edera Spadoni invierà al presidente della Regione Emilia-Romagna una lettera di sostegno alle iniziative che la Regione vorrà intraprendere, mentre i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle e Lega avanzeranno proposta per una nuova richiesta di deroga per la riapertura del punto nascita di Castelnovo Monti”. E aggiungono: “Si riapre così, con la strada più breve, l’iniziativa per raggiungere un obiettivo che da anni mobilita le comunità di montagna”.

I Comitati hanno aggiunto che non si limiteranno a portare avanti questa iniziativa, bensì appoggeranno anche “tutte le altre che dovessero essere intraprese, come quella di lavorare sui tavoli delle Aree Interne e della Conferenza Stato Regioni al fine di modificare i parametri, nonché per avviare percorsi sperimentali, confortati anche dal pronunciamento del Presidente del Consiglio sui presidi ostetrici nei piccoli centri di montagna”.

È prevedibile che della questione sarà investita la nuova ministra della Salute Giulia Grillo, del Movimento 5 Stelle. Tuttavia la decisione, compresa la richiesta di deroga rispetto al parametro dei 500 parti/anno, resta in campo all’assessorato regionale alla sanità, guidato dal Pd, che sino ad oggi ha manifestato una completa chiusura.