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Nuovo naufragio nel Mediterraneo: morti 3 bambini, 100 i dispersi

29 giugno 2018 | 17:30
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Nuovo naufragio nel Mediterraneo: morti 3 bambini, 100 i dispersi

A dare notizia dell’affondamento del gommone la Guardia costiera libica, 16 i superstiti. Avvistati dalla guardia costiera libica atri tre barconi con 345 migranti. Sono 1000 le vittime del mare dall’inzio dell’anno

REGGIO EMILIA – Avevano “meno di un anno e mezzo” i tre bambini annegati nel naufragio a est di Tripoli e i cui corpi sono stati recuperati dalla Guardia costiera libica. Lo riporta un comunicato della stessa Guardia costiera pubblicato su Facebook che conferma un bilancio di “oltre 100 migranti dati per dispersi” e 16 tratti in salvo. Un sopravvissuto yemenita ha riferito che a bordo c’erano “20 donne e 10 bambini”, aggiunge la nota precisando che a naufragare è stata “una barca di legno rovesciatasi perché vecchia”.

Tutto nel giorno in cui il ministro dell’Interno Salvini annuncia la chiusura dei porti italiani alla Ong e il ministro dei Trasporti Toninelli ‘scappa’ davanti alle 24mila firme raccolte per chiedere invece di non ostacolare il lavoro dei soccorritori. Non è ancora chiaro se il gommone affondato sia lo stesso, con 150 persone senza salvagente, avvistato questa mattina da un aereo militare spagnolo che aveva allertato la Open Arms, la nave della Ong Proactiva che è in zona Sar.

La nave non è potuta intervenire perché il gommone distava ottanta miglia ed è a corto di carburante. “Siamo senza benzina perché Malta non ci ha concesso il rifornimento e non ci fa entrare nelle sue acque territoriali”, ha detto Riccardo Gatti dalla Open Arms. Da bordo si sono poi messi in contatto con la sala operativa della Guardia costiera di Roma che ha spiegato che il soccorso era stato preso in carico dai libici.

Migranti: Oim, quasi 1000 morti nel Mediterraneo in 2018
Sfiora quota mille il numero di migranti e rifugiati morti nel Mediterraneo dall’inizio dell’anno. Secondo gli ultimi dati resi noti oggi a Ginevra dall’Oim, l’Agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione, dall’inizio dell’anno al 27 giugno scorso, 972 uomini, donne e bambini hanno perso la vita mentre tentavano di raggiungere l’Europa via mare. Di questi 653 sono deceduti sulla rotta del Mediterraneo centrale tra l’Africa del nord e l’Italia.