Gattatico, torna il festival teatrale di Resistenza

21 giugno 2018 | 17:38
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Gattatico, torna il festival teatrale di Resistenza

Porterà in scena, dal 7 al 25 luglio, nel parco del Museo Cervi, sette compagnie di rilievo nazionale individuate sulla base del Bando di Concorso uscito a febbraio

GATTATICO (Reggio Emilia) – Giunge alla diciassettesima edizione il Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo che anche quest’anno porterà in scena, dal 7 al 25 luglio 2018 nel parco del Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia), sette compagnie di rilievo nazionale individuate sulla base del Bando di Concorso uscito a febbraio, che ha visto la partecipazione di oltre 100 produzioni da tutta Italia.

Come nelle passate edizioni, il debutto coincide con la storica data del 7 luglio, 58° anniversario dei Caduti del 7 luglio 1960, mentre la premiazione delle Compagnie vincitrici ha luogo il 25 luglio, nella serata di rievocazione della storica pastasciutta antifascista della famiglia Cervi. Due date storiche che definiscono il perimetro e i rimandi del Festival di Resistenza, nato ed ispirato dal legame tra i Cervi e i Sarzi, teatranti girovaghi, la cui permanenza nella casa dei Campirossi contribuì ad avviare l’antifascismo alla Resistenza.

All’interno di questa cornice storica, le serate del cartellone mettono in scena sul palco di Casa Cervi 7 spettacoli di Teatro Civile attenti alle questioni del tempo presente e all’attualizzazione dei temi e dei valori fondanti della Resistenza. L’Istituto Cervi rinnova anche così, attraverso il Teatro, la sua intensa progettualità, sia di ricerca, che educativa: particolare attenzione è rivolta alle giovani generazioni, guardando al tema centrale della memoria e ai valori di libertà, democrazia, uguaglianza che hanno animato la famiglia Cervi e che sono elementi essenziali di ogni forma di vita civile, solidale, da ricordare e difendere ancora oggi.

Se è vero che il Teatro oggi svolge un ruolo nodale e spesso anche di ‘supplenza’ nel parlare dei grandi temi sociali e civili, mettendone in evidenza gli aspetti più nascosti e le contraddizioni, pensiamo che il Festival di Resistenza continui a dare un contributo importante a questo tipo di riflessione, mettendo in scena e valorizzando alcune tra le più interessanti espressioni del teatro civile italiano contemporaneo.

Anche in questa nuova edizione, si avvicenderanno 7 Compagnie, individuate fra le numerose che ogni anno partecipano da tutta Italia alla selezione. Saranno, tra gli altri, il Teatro dell’Elfo, Scena Verticale con Saverio La Ruina, Alice Conti di Ortika Teatro, a mettere in scena incontri di mondi, dialoghi difficili ma inevitabili fra culture diverse, lotte per il lavoro e i diritti, delle donne e delle popolazioni colpite dal terremoto, fino agli effetti della globalizzazione sulle piccole storie di cui sono ricchi i territori. In molti casi si tratta di micro-storie che riflettono i tempi che viviamo, restituendoci uno spaccato del presente, ma anche di sogni, ideali, desideri, tensioni verso possibili mondi migliori. Sono dunque spunti di riflessione quelli che nascono dal Teatro e dal Festival, che anche quest’anno si ripropone come luogo di elaborazione, di incontro, e anche – non va dimenticato – di intrattenimento e convivialità.

Un taglio nuovo avranno i momenti del dopo-spettacolo con le degustazioni di prodotti tipici offerti dalle aziende del territorio: questi momenti consolidati dall’incontro informale tra pubblico e artisti, si strutturano quest’anno come vere e proprie conversazioni con le compagnie al termine degli spettacoli, attraverso la conduzione di ‘voci autorevoli’, e cioè di esperti del teatro, della ricerca e della cultura, in un intreccio costante con il pubblico, nell’ambito degli incontri conviviali dal titolo: “Degustando il Teatro. Voci autorevoli incontrano le Compagnie”.

Sempre presente rimane lo sguardo e l’impegno del Festival – anche questo civile ed etico – alle sinergie e alla circuitazione di progetti di carattere civile e di memoria: entrano in programma due spettacoli fuori concorso, ospitati in una rassegna del territorio curata dal Comune di Castelnovo di Sotto, ed un appuntamento successivo, ad ottobre, nell’occasione della settimana della cultura, grazie alla sinergia, ormai storica, con la Rassegna Ermo Colle.

Le tante suggestioni e stimoli che usciranno dal Festival saranno riproposte sul sito www.istitutocervi.it dove sarà possibile, seguire la rubrica, nata già nella scorsa edizione, “Sotto la Grande Quercia. Appunti dal Festival, riflessioni, interviste, approfondimenti” a cura di Raffaella Ilari.

Il Festival è ideato e promosso da Istituto Alcide Cervi insieme a Cooperativa Boorea, con il sostegno di Pro.Ges. e il patrocinio di: Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Provincia di Parma,Comune di Reggio Emilia, Comune di Parma e Comune di Casalmaggiore. Il Festival è reso possibile grazie alla collaborazione e al contributo di: Festival ErmoColle, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Arci Parma, Indiosmundo, Associazione Culturale dAi Campi Rossi, Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa.

Il Programma

Ad inaugurare la 17^ edizione del Festival, nel 58° Anniversario dei Caduti di Reggio Emilia, sabato 7 luglio alle ore 21.30, la compagnia PuntoTeatroStudio con “SOTTO I GIRASOLI” per la regia di Isabella Perego, con Davide Del Grosso, Francesco Errico e Andrea Lietti.

Mercoledì 11 luglio (ore 21.30) il secondo spettacolo in concorso: “ITALIANESI” di e con Saverio La Ruina per la compagnia Scena verticale, con le musiche originali eseguite dal vivo da Gianfranco De Franco.

Venerdì 13 luglio (ore 21.30) va in scena“LE SORELLE PROSCIUTTI. UNA STORIA VERA” di Teatri Reagenti con Francesca Grisenti ed Eva Martucci, regia di Massimo Donati e musiche originali di Davide Zilli.

Domenica 15 luglio, sempre alle ore 21.30, il Teatro dell’Elfo presenta “LA MOGLIE. VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI UN SEGRETO” di e con Cinzia Spanò, regia di Rosario Tedesco.

Lunedì 16 luglio ore 21.30 va in scena il quinto spettacolo in concorso “L’ESTRANEA DI CASA” della compagnia Kuziba Teatro, regia e drammaturgia di Raffaella Giancipoli, con Raffaella Giancipoli.

Giovedì 19 luglio ore 21.30 “CHI AMA BRUCIA. DISCORSI AI LIMITI DELLA FRONTIERA” di Ortika – Gruppo Teatrale Nomade, con Alice Conti. Ideazione e regia di Alice Conti. Testo di Chiara Zingariello.

Sabato 21 luglio ore 21.30 Alessandro Blasioli porta in scena l’ultimo spettacolo in concorso: “QUESTA È CASA MIA. DOLOR HIC TIBI PRODERIT OLIM” scritto, diretto e interpretato da Alessandro Blasioli.

La serata conclusiva del Festival di Resistenza si svolgerà mercoledì 25 luglio alle ore 20,00, durante la serata della Storica Pastasciutta Antifascista di Casa Cervi. Alle ore 21 la cerimonia di premiazione del Festival, con l’assegnazione del Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria alla compagnia vincitrice, l’assegnazione del Secondo Premio alla Compagnia seconda classificata e l’assegnazione del Premio del Pubblico, che promuove un maggior coinvolgimento del pubblico nelle serate del Festival, sottolineando quell’aspetto di aggregazione che ne costituisce una delle caratteristiche fondanti.

SPETTACOLI in collaborazione con il Comune di Castelnovo di Sotto

Martedì 17 luglio alle ore 21.00, va in scena al Parco Rocca Castelnovo Sotto (Reggio Emilia): “MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI” – tratto dal libro di Giacomo Mazzariol “Mio fratello rincorre i dinosauri” (Ed. Einaudi, 2010) – di Christian Di Domenico e Carlo Turati. Con Christian Di Domenico. La regia è a cura di Andrea Brunello.

Martedì 31 luglio ore 21,00 (presso Parco Rocca Castelnovo Sotto, Reggio Emilia), il secondo e ultimo spettacolo fuori concorso in collaborazione con il Comune di Castelnovo di Sotto: LEI: LA SERVA PARLA di e con Magda Saba e Patrizio Pistonesi. Regia di Magda Saba.

Il territorio e i suoi prodotti
Anche in questa 17^ edizione al termine degli spettacoli vi saranno momenti di incontro del pubblico con le compagnie, con l’intervento le degustazioni allestite nell’aia del Museo dopo la rappresentazione degli spettacoli. Il Festival ripropone anche così il ruolo di socializzazione che ha sempre caratterizzato il teatro, mettendosi in relazione con la storia e soprattutto con la tradizione del teatro di stalla, che rappresentava nelle campagne un’occasione di festa, ma anche di conoscenza e di socializzazione. Saranno importanti aziende attive sul territorio e nell’enogastronomia a proporre i loro prodotti tipici alla degustazione del pubblico, promuovendo così la conoscenza del territorio, le sue ricchezze e quanto vi si produce. Grazie a: Azienda Agricola “Baiocchi” (Praticello di Gattatico, RE), Azienda “La Valle del Miele” (Gattatico), Cooperativa “Cantine Riunite” (Campegine), Azienda Latteria Sociale “La Grande” (Castelnovo Sotto), Azienda Vitivinicola “Ferretti Vini” (Campegine), Azienda Agricola “I Sapori delle Vacche Rosse” (Reggio Emilia), Fattoria “Nonno Contadino” (Reggio Emilia).

L’ingresso è a offerta libera.

In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso.

Durante le serate di spettacolo il Museo Cervi rimane aperto ai visitatori.

Dalle ore 19 alle ore 24, è disponibile il servizio di caffetteria e ristoro presso la nostra Osteria Campirossi, con specialità del territorio su prenotazione. Per prenotare: 347 3743765 oppure ristorazione@museocervi.it

La giuria del Festival è composta da: Lorenzo Belardinelli, Maurizio Bercini, Stefano Campani, Gigi Dall’Aglio, Tullio Masoni, Vincenza Pellegrino, Giuseppe Romanetti.

Per tutta la durata del Festival sarà possibile seguire sul sito dell’Istituto Cervi la rubrica di approfondimento ““Sotto la Grande Quercia. Appunti dal Festival, riflessioni, interviste, approfondimenti” a cura di Raffaella Ilari.