Festa della Repubblica, Vecchi ringrazia Mattarella

2 giugno 2018 | 17:20
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Festa della Repubblica, Vecchi ringrazia Mattarella

Il sindaco: “Gratitutidine per l’equilibrio e l’imparzialità, con cui ha interpretato il suo ruolo di garante delle istituzioni repubblicane”

REGGIO EMILIA – “Desidero esprimere la nostra gratitudine al presidente Sergio Mattarella per l’equilibrio e l’imparzialità, con cui ha interpretato il suo ruolo di garante delle istituzioni repubblicane, portando a compimento il lungo percorso di formazione del nuovo governo, nel rispetto dell’esito elettorale del 4 marzo e nella salvaguardia delle prerogative del Capo dello Stato. Al governo l’augurio di buon lavoro”.

Così il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, intervenuto stamani alla celebrazione del 2 Giugno. “Celebriamo la Festa della Repubblica – ha detto il sindaco, durante la cerimonia in piazza della Vittoria – a 70 anni dall’entrata in vigore della nostra Costituzione e a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali, che sono state il punto più basso della storia dell’Italia unita. Nell’arco di un decennio, dal 1938 al 1948, avvennero rivolgimenti inimmaginabili, che portarono al pieno riscatto e alla democrazia nel nostro Paese. Dopo quelle leggi, l’Italia e il mondo intero vissero la guerra più atroce, nel frattempo l’antifascismo si diffondeva e prendeva crescente vigore nel nostro Paese fino a tradursi nella Resistenza, nella Liberazione, nella nascita della Repubblica e della sua Costituzione: un ribaltamento valoriale, con l’affermazione della piena libertà della persona, della sua dignità e dei suoi diritti fondamentali.

“La democrazia – ha proseguito il sindaco Vecchi – esprime nella nostra storia il valore istituzionale più nobile, in grado di unire in pace una comunità. Non sempre nella democrazia è stata espressa la politica più alta, non sono mancate aspettative deluse e situazioni di conflittualità profonda. Il valore specifico e irrinunciabile della democrazia, che si manifesta soprattutto nei contesti difficili, è la capacità di istituire un dialogo tra diversità, tra lontananze. E’ un valore estremamente concreto, nel quale si riflettono la massima espressione di garanzia dei cittadini e la dignità delle persone, accanto al pieno e libero esercizio dei poteri costituzionali nelle istituzioni. In democrazia, libertà dei cittadini e poteri istituzionali coincidono.

“Vediamo fasi di difficoltà emergere a volte nei sistemi democratici, notiamo però la capacità rigenerativa della democrazia, perché si tratta di un ordinamento che tende costantemente – infatti la democrazia va guadagnata ogni giorno – alla piena garanzia dei diritti delle persone e nel contempo alla salvaguardia e alla garanzia delle istituzioni repubblicane: tutela dei diritti ed equilibrio dei poteri dello Stato, per assicurare un dialogo tra diversità che non viene e non deve venire a mancare. In un sistema democratico, quale è quello che la nostra Costituzione definisce, il dialogo tra diversità alimenta costantemente la vita del Paese e della democrazia stessa. Di questo siamo grati – ha concluso il sindaco – alla Costituzione e a chi ne è garante”.