Editoriale

Crisi Reggiana, la priorità è iscrivere la squadra in serie C

13 giugno 2018 | 18:47
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Crisi Reggiana, la priorità è iscrivere la squadra in serie C

Se il grido di aiuto del presidente è sincero, probabilmente Piazza troverà più di un soggetto in grado di aiutarlo

REGGIO EMILIA – Piazza chiede di fare presto per trovare acquirenti o soci che lo affianchino, ma i tempi non potranno essere brevi. Il presidente della Reggiana parla di “scadenze che non ci lasciano il tempo di prendere una pausa e lavorare sulle questioni legali”. Tuttavia la questione prioritaria, ora, è iscrivere la società al campionato di serie C e tirare fuori il milione di euro circa che occorre, fra stipendi e contributi da pagare ai calciatori, fideiussione da versare e tassa di iscrizione, per fare sì che la società granata non debba subire l’umiliazione di non giocare in nessun campionato nella prossima stagione, quando cadrà il centenario della Reggiana.

Fatto questo, è presumibile che Piazza troverà un aiuto per risolvere i suoi problemi. E’ chiaro che le tempistiche non potranno essere immediate, dato che, per fare una due diligence sui costi dell’azienda, occorrono tre o quattro mesi. E’ impossibile quindi che, prima dell’autunno, qualche imprenditore possa decidere di dare una mano al presidente granata. Ma, magari con la mediazione del Comune, è possibile che la situazione si sblocchi

L’altra partita è quella delle “questioni legali”. I numerosi licenziamenti in tronco e litigi con i soci di Piazza, hanno avuto innumerevoli strascichi legali con tutta una serie di cause che potrebbero diventare piuttosto onerose per il presidente granata. Anche qui una soluzione potrebbe essere trovata se Mike si dimostrerà ragionevole. Insomma, se il grido di aiuto è sincero, probabilmente Piazza troverà più di un soggetto in grado di aiutarlo. Se diventa solo un modo per puntare una pistola alla tempia alla città in una sorte di roulette russa, oppure è un alibi per poi disimpegnarsi e portare i libri in tribunale, allora questo diventa un altro discorso. Si spera che la ragionevolezza prevalga.