#Coopincostruzione, Sicrea Group sbarca in Toscana

19 giugno 2018 | 15:47
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#Coopincostruzione, Sicrea Group sbarca in Toscana
#Coopincostruzione, Sicrea Group sbarca in Toscana
#Coopincostruzione, Sicrea Group sbarca in Toscana

Il piano triennale di sviluppo prevede nel 2020 ricavi annuali superiori a 160 milioni di euro, con una quota in aumento del lavoro all’estero. Bosi: “E’ il ripristino della presenza cooperativa dentro un settore strategico”

REGGIO EMILIA – Si è svolta nei giorni scorsi a Empoli la conferenza stampa di presentazione di #coopincostruzione, il progetto costruito insieme a Cooperativa l’Avvenire 1921 di Montelupo Fiorentino (FI) che aggiunge un nuovo capitolo alla storia di Sicrea Group. Un progetto industriale che oggi si consolida sul territorio nazionale e trova nuova spinta – con la nascita di Sicrea Toscana all’interno del Gruppo – nella conquista di un asse tosco-emiliano per lo sviluppo dell’attività sull’intero territorio nazionale. L’integrazione di esperienze centenarie che hanno nel loro Dna tutte le capacità professionali per affrontare il mercato contemporaneo.

“L’arrivo delle esperienze umane e professionali di Cooperativa l’Avvenire per il gruppo emiliano – e la nascita di Sicrea Toscana all’interno del gruppo – è un importante rafforzamento sul piano strategico ma non solo – spiega Luca Bosi, presidente Sicrea Group – la nascita di #Coopincostruzione, che arriva dopo circa un anno di studio del mercato e delle sue prospettive, rappresenta con orgoglio il ripristino della presenza cooperativa dentro un settore strategico, quello delle costruzioni, che il gruppo ritiene sostanziale per la ripartenza del paese”.

Il piano triennale di sviluppo prevede nel 2020 ricavi annuali superiori a 160 milioni di euro, con una quota in aumento del lavoro all’estero. Per volumi di fatturato, si gettano oggi le basi per la nascita del terzo soggetto cooperativo italiano del settore delle costruzioni. Presente con i propri cantieri in 14 regioni italiane, Sicrea Group manterrà sede e centro operativo tra Modena e Reggio Emilia e troverà a Empoli (negli spazi di HUB 1000 SRL, Terrafino) una nuova unità territoriale. A Roma ha sede l’ufficio commerciale, mentre è in previsione l’apertura di una seconda unità territoriale a Potenza che servirà il Sud Italia.

Il progetto di aggregazione è interprete di un’attenta analisi delle trasformazioni del mercato di riferimento segnato da un passaggio epocale: dagli appalti tradizionali a quelli complessi, ovvero quelli in cui vi è una somma di lavori e servizi correlati alla successiva gestione del costruito. E’ in questo senso che #coopincostruzione intende essere una risposta a questo new deal dell’edilizia che guarda tanto alle specializzazioni quanto all’ingegneria civile infrastrutturale e alla capacità di saper affrontare appalti complessi, un vero e proprio cambio di paradigma rispetto al passato.

I numeri
L’organico attuale conta oltre 200 unità con ipotesi future di ampliamento, in particolare sul territorio toscano dove le opportunità imprenditoriali potranno e dovranno essere anche opportunità occupazionali. Sono 114 i cantieri attualmente aperti. Tra le opere aggiudicate la realizzazione di un progetto per Firenze Parcheggi, il Palazzetto dello Sport del Comune di Massa ed il nuovo polo per il dipartimento d’informatica dell’Università di Milano. E’ opera di Sicrea Group la nuova Conca di navigazione sul Po di Isola Serafini (Pc).

Investimenti in ricerca e sviluppo
Grande attenzione verrà dedicata a due filoni di intervento: la realizzazione di opere edili nell’ambito della Grande Distribuzione Organizzata e del terziario in generale e la rigenerazione del patrimonio esistente, con un’attenzione particolare a chi già realizza housing sociale di qualità come Investire Sgr (cliente Sicrea per i cantieri di Scandicci e Prato Paperino). SICREA Group e CL’A portano competenze di rilievo in tal senso, ma oggi la volontà è quella di crescere ulteriormente mettendo in campo investimenti in ricerca e sviluppo che consentano di trovare soluzioni innovative per i clienti. Vogliamo definire un tratto distintivo rispetto agli abituali competitors.

Internazionalizzazione di impresa
Gli investimenti in Svizzera per Cooperativa l’Avvenire e in West Africa per Sicrea Group rappresentano una base rilevante da cui partire per affrontare un filone di lavoro imprescindibile. Sicrea Group, come Cooperativa l’Avvenire, ha creduto nella opportunità di aprire aree di business all’estero sin dalla sua fondazione. Attualmente controlla al 100% una società di diritto senegalese – Sicrea Dakar – operativa su diverse commesse e con buone prospettive di crescita nel mercato.

Processi di industrializzazione
Investimenti nei processi di industrializzazione del sistema produttivo e di formazione nella partita del BIM rappresentano una modalità di lavoro quotidiana per il neonato soggetto.

Opere edili ad alto contenuto tecnologico
In ambito pubblico per Sicrea Group si delineano quattro filoni di intervento: la realizzazione di opere edili ad alto contenuto tecnologico, le opere di ingegneria infrastrutturale di medie dimensioni, le manutenzioni ed estendimenti delle reti tecnologiche (compresa fibra ottica) e la rigenerazione del patrimonio esistente.

Opere di ingegneria strutturale
E’ un settore su cui Sicrea Group sta puntando con convinzione mettendo a frutto una professionalità rilevante che le consente quindi di operare su infrastrutture di medie dimensioni nei vari campi: stradale, dissesto idrogeologico, depurazione, estendimento reti; in piena sintonia con i piani nazionali di grandi committenze come Anas e Rfi che stanno puntando molto sulla manutenzione straordinaria e sulla riqualificazione delle reti, investimenti che ci auguriamo non abbiano soluzione di continuità.

Il partenariato pubblico-privato
Cambiare paradigma nel settore delle costruzioni significa anche (e soprattutto) avviare un rapporto diverso con le pubbliche amministrazioni. Non più, o non solo, partecipare a bandi pubblici che sono conseguenza di progetti già definiti, ma capire i bisogni delle comunità e trovare forme innovative, come il PPP, per corrispondervi. Un passaggio dalla logica (a volte antitetica) committente/appaltatore a quella di partners.