Conferenza su Almirante il 7 Luglio, è bufera

28 giugno 2018 | 16:46
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Conferenza su Almirante il 7 Luglio, è bufera

Il consigliere Pd De Lucia: “Da Gioventù nazionale uno sfregio ai martiri della città”. Manghi e Bizzocchi: “Data casuale, è un personaggio che ha fatto la storia”

REGGIO EMILIA – E’ gia’ polemica a Reggio Emilia sull’anniversario dei fatti del 7 luglio 1960, in cui i cinque operai Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli, tutti iscritti al Pci, furono uccisi dalle Forze dell’ordine nel corso di una manifestazione sindacale contro il Governo Tambroni. Lo stesso giorno, infatti, Gioventu’ nazionale di Reggio Emilia, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, organizza una conferenza all’Hotel delle Notarie per rievocare la figura di Giorgio Almirante, storico segretario del Movimento sociale italiano.

L’iniziativa e’ annunciata sulla pagina facebook di Gioventu’ nazionale “nel giorno del compleanno di Giorgio Almirante” (in realta’ nacque il 27 giugno 1914, ndr). Per il consigliere comunale del Pd Dario De Lucia infatti “la data scelta, che non c’entra nulla con la vita e la morte di Almirante, e’ un chiaro sfregio ai Martiri del 7 luglio”. Il dem lancia quindi un invito particolare ai cittadini a partecipare alla cerimonia istituzionale di quest’anno sottolineando: “Se da una parte ci saranno quattro bambini rimandati in storia con qualche rantumaglia fascista emersa dai tombini, noi dimostreremo che per i martiri del 7 Luglio ci sara’ una citta’ interna a manifestare”.

Manghi e Bizzocchi: “Amirante ha fatto la storia”
Giorgia Manghi, componente di Gioventù Nazionale Reggio Emilia interviene sulle dichiarazioni fatte dal consigliere comunale del Partito Democratico De Lucia: “Sulla scia dei democratici che hanno scritto a Giorgia Meloni ‘se sei fascista devi penzolare’ o dello stesso De Lucia, col suo tristemente noto fotomontaggio della nostra presidente nella macabra, sanguinosa scena di piazzale Loreto, oggi ci troviamo ‘a testa in giù’ niente poco di meno che Giorgio Almirante”.

Continua la Manghi: “Il nostro evento è ‘A trent’anni dalla scomparsa’, e la data del 7 luglio è stata, ahimè, una coincidenza, anche perché forse non è ancora ben chiaro che noi non siamo soliti ad andare a criticare, censurare o rovinare eventi di altri partiti, noi rispettiamo la democrazia. Noi celebriamo un grande politico che ha fatto la storia. Giorgio Almirante ha diritto di essere ricordato più di quanto l’Anpi faccia con personaggi che si sono sporcati di crimini orrendi anche dopo la fine della Guerra e per i quali si dovrebbe vergognare e chiedere scusa. Un grande politico da cui gente come lei dovrebbe solo imparare e prendere esempio, soprattutto per quanto riguarda il dialogo con le altre forze politiche. Purtroppo è evidente che, da buon divulgatore di eventi Anpi, tutto ciò che sa dire è fascista. Caro De Lucia, noi abbiamo nel cuore l’amore per la Patria e siamo fieri di provenire da quella storia, una storia che si evolve di continuo, questo è il nostro pezzetto di storia e in questo pezzetto di storia l’unica cosa fascista rimasta sono i metodi di gente come lei, che cerca di censurare l’avversario politico, ma non ha ancora capito che anche se il PD rimanesse l’unico partito in Italia non lo voterebbe più nessuno ugualmente”.

Interviene anche il Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Bizzocchi, il quale ricorda al consigliere De Lucia che “i personaggi politici famosi che hanno portato un contributo per l’ampliamento della democrazia in Italia non sono stati solo quello di sinistra, ma bensì una collaborazione con anche i rappresentanti del destra. Noi il 7 luglio festeggiamo Almirante, loro potrebbero celebrare tranquillamente un politico storico come Enrico Berlinguer, che per noi, pur essendo nostro avversario politico, è sicuramente uno che ha fatto la storia e lo ricorderemo senza tacciarlo di essere comunista, come loro tacciano Almirante di essere fascista”.