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Aquarius, scontro Roma-Parigi. Conte: “Non accettiamo lezioni”

12 giugno 2018 | 16:34
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Aquarius, scontro Roma-Parigi. Conte: “Non accettiamo lezioni”

Palazzo Chigi: “Da Spagna solidarietà, da Francia cinismo”. La proposta dell’Ue: allocare 34,9 miliardi di euro per rafforzare le frontiere esterne e gestire i flussi migratori

REGGIO EMILIA – Ha preso il via il trasferimento dei primi migranti dalla nave Aquarius alle imbarcazioni della Guardia Costiera italiana. A riferirlo è la giornalista Anelise Borges che si trova proprio sulla Aquarius. Novanta, dei 629 migranti a bordo, sono stati fatti trasbordare, mentre i restanti saranno trasferiti in seguito, come previsto dal piano iniziale.

Il trasferimento di nave Aquarius a Valencia sarà assicurato “nelle condizioni di massima sicurezza possibile per le persone presenti a bordo”, ha detto la Guardia Costiera italiana sottolineando che “parte dei migranti” ora su Aquarius verranno trasferiti su nave Dattilo della Guardia Costiera e una nave della Marina Militare sulle quali saranno presenti medici dell’ordine di Malta e personale dell’Unicef per il supporto ai minori. Il tempo di navigazione per Valencia “è stimato in 4 giorni”.

‘I naufraghi – aveva scritto in un tweet di Sos Mediterranee – a bordo verranno trasferiti su navi italiane e condotti a Valencia’. E’ questo il piano predisposto dal Mrcc di Roma. ‘La nave Aquarius – aveva aggiunto la ong – riceverà rifornimenti da un’ imbarcazione italiana’. In un altro tweet Msf aveva parlato di un trasferimento di ‘alcune persone’ dall’ Aquarius a navi italiane per fare rotta su Valencia insieme.

“Confermo, è stata una decisione presa stanotte nel vertice con il premier e le Capitanerie. Stamattina abbiamo mandato viveri, monitorato la situazione dei passeggeri per mettere in sicurezza le donne incinta ma hanno rifiutato. Stamane manderemo vedette e navi per portarli verso Valencia”. Sulla vicenda dell’Aquarius – ha detto in mattinata a ‘Circo Massimo’ il ministro Danilo Toninelli – c’è stato “il giusto pragmatismo politico che prima non c’era. Nessuno prima parlava di Malta che rispondeva negativamente” alle richieste di accoglienza. Non abbiamo messo in pericolo la vita di nessuno” i migranti sono stati “soccorsi da navi italiane”.

Condizioni meteo difficili
“Le condizioni meteo nei prossimi giorni vanno a deteriorarsi per cui non potremo affrontare questo trasporto con tutte le persone a bordo. La soluzione che è stata individuata da Roma è di affidare 500 dei nostri soccorsi alla nave Dattilo della Guardia Costiera e a una nave della marina di cui non sappiamo ancora l’identificativo”. Così Alessandro Porro, a bordo della nave Aquarius, in mattinata durante la trasmissione Agorà, dopo avere confermato che “Valencia è stato indicato come porto sicuro”.

“Siamo a ventisette miglia a Nord Est di Malta, abbiamo ricevuto questa mattina dei rifornimenti da parte di una nave italiana e abbiamo anche ricevuto la conferma scritta dal MRCC di Roma che il nostro rapporto safety sarà a Valencia”, aggiunge Porro. “Dal nostro punto di vista questo non è l’uso migliore e razionale delle risorse SAR perché in un momento in cui tutte queste imbarcazioni che dovrebbero fare soccorso in un posto in cui la gente muore, sono in realtà impegnate in un trasferimento lungo, che richiede giorni, questo inficia la capacità di soccorso e quindi ci dispiace pensare che questa situazione comporterà degli altri morti”.

Vertice di governo sui migranti
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini riferirà domani in Aula al Senato sulla questione. Intanto arrivano le reazioni internazionali sullo stop del governo italiano all’arrivo della nave Aquarius. “Non è questione di buonismo o generosità, ma di diritto umanitario. Ci possono essere responsabilità penali internazionali per la violazione dei trattati sui diritti umani”. Così il ministro della Giustizia spagnola, Dolores Delgado, ha commentato – in un’intervista alla radio Cadena Ser – la decisione dell’Italia di non accogliere la nave Aquarius, con 629 migranti a bordo, nei propri porti.

Si apre il caso diplomatico
Si apre anche il caso diplomatico oltre che quello umanitario nella vicenda della nave Aquarius. I migranti verranno trasferiti a Valencia scortati da navi italiane ma Francia e Spagna vanno all’attacco accusando il nostro governo di irresponsabilità e cinismo.

La posizione del governo italiano sui migranti “è da vomitare”: lo ha detto il portavoce del partito di maggioranza francese La République En Marche del presidente Emmanuel Macron, Gabriel Attal, intervistato dalla tv Public Sénat. A una domanda sulla chiusura dei porti alla nave Aquarius di Sos Mediterranee, il deputato ha denunciato la posizione assunta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, assicurando tuttavia che anche la Francia cerca “una soluzione”. Il presidente francese Emmanuel Macron denuncia “una forma di cinismo e di irresponsabilità” da parte dell’Italia nel caso della nave Aquarius: è quanto riferito dal portavoce del governo, Benjamin Griveaux, al termine del consiglio dei ministri a Parigi. “La Francia fa la sua parte, ciò che è inaccettabile è il comportamento e la strumentalizzazione politica che è stata fatta dal governo italiano” sul caso Aquarius, ha detto il portavoce del governo francese, Benjamin Griveaux.

Respinge le critiche l’Italia
“Le dichiarazioni intorno alla vicenda Aquarius che arrivano dalla Francia – si legge in una nota di Palazzo Chigi – sono sorprendenti e denunciano una grave mancanza di informazioni su ciò che sta realmente accadendo. L’Italia non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall’altra parte”. “Il governo italiano – si legge nella nota – non ha mai abbandonato le quasi 700 persone a bordo dell’Aquarius. La nave è stata sin da subito affiancata da 2 motovedette che hanno offerto tutto il supporto necessario. Preso atto del rifiuto di Malta a collaborare e a permettere lo sbarco delle persone, abbiamo accolto un inedito gesto di solidarietà arrivato dalla Spagna. Lo stesso gesto non è arrivato invece dalla Francia, che anzi ha più volte adottato politiche ben più rigide e ciniche in materia di accoglienza”.

Intanto Italia e Germania presenteranno una “proposta comune sulla protezione delle frontiere esterne” dell’Unione Europea “per non perdere ulteriore tempo”. Lo rende noto il Viminale dopo una “lunga e cordiale” telefonata tra il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini e il collega tedesco Horst Seehofer. Tra i due c’è stata “piena sintonia” in tema di “politiche di sicurezza e immigrazione” e Salvini, dice ancora il Viminale, “ha accolto con piacere l’invito del ministro tedesco ad un prossimo incontro a Berlino”.

Il commissario europeo: “Responsabilità europea”
“Nessuno crede” che quanto accaduto con la nave Aquarius “sia solo una responsabilità italiana, maltese o spagnola. E’ una responsabilità europea e richiede una risposta europea”, ha detto il commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos. “L’incidente dell’Aquarius dimostra che il nostro lavoro non è finito e non lo sarà presto. Dobbiamo essere preparati. Non ci possiamo permettere si ripeta un nuovo 2015, abbiamo bisogno di un approccio comune strutturato, con solidarietà e responsabilità condivisi”.