Stu Reggiane, per il M5S i conti non tornano

25 maggio 2018 | 16:42
Share0
Stu Reggiane, per il M5S i conti non tornano

Il consigliere comunale Guatteri: “Da capannoni sono arrivati solo 100mila euro, mentre secondo il piano economico finanziario a fine 2017 dovevano essere 8 milioni”

REGGIO EMILIA – Anche sela perdita di 5,3 milioniregistrata nel 2017 dalla societa’ Stu Reggiane e’ solo sulla carta e non reale, il Movimento 5 stelle di Reggio Emilia rileva altri nodi insoluti nei conti. Nel mirino della consigliera Alessandra Guatteri – che presiede la commissione Bilancio – finiscono infatti i ricavi che la societa’ di trasformazione urbana, nata per realizzare nei capannoni delle Reggiane la base operativa di aziende ad alto tasso di innovazione, avrebbe dovuto gia’ incassare dalle realta’ private per la vendita degli spazi.

Scrive la Guatteri: “I dati di bilancio 2017, di Stu evidenziano una perdita (definita dall’Ad “cartolare”) di 5,3 milioni di euro e il novo piano economico e finanziario pare faccia slittare in avanti i pagamenti per gli acquisti degli spazi.Diventa quindi interessante capire come siano state valutate le rimanenze, che con 9,1 milioni di euro diventano fondamentali per limitare le perdite. Anche perchè, sulla base del piano economico e finanziario presentato nel maggio 2016, invece, il risultato doveva essere di sostanziale pareggio”.

Continua la Guatteri: “Inoltre, leggiamo nel bilancio riportato dalla stampa, che gli altri debiti iscritti sono solo di 1 milione di euro. ma, sempre sulla base dello stesso piano, gli acconti per le vendite avrebbero dovuto raggiungere i 4,05 milioni di euro. Più volte avevamo chiesto n commissione se gli acconti fossero stati erogati regolarmente secondo quanto previsto e ci è sempre stato risposto di sì. Tra l’altro, secondo quanto indicato nel piano economico finanziario del 2016 a fine 2017 gli incassi per acconti dovevano essere di 8,1 milioni di euro (di cui 4,05 nel 2016).
Il che di per sé rappresentava già un bel calo, in quanto secondo quanto indicato nel piano economico e finanziario presentato nel 2015, a fine del 2017 si sarebbero dovuti incassare 14,1 milioni di euro di acconti sulle vendite”.

Conclude il consigliere del M5S: “Del resto, nel piano economico e finanziario 2015 non era nemmeno indicato il finanziamento bancario di 5,5 milioni di euro che poi si è reso necessario e che è stato inserito nel piano economico e finanziario del 2016. Rimaniamo quindi in attesa della presentazione del bilancio e del pieno economico e finanziario aggiornato, che stiamo aspettando da luglio del 2017 e che dovrebbe essere portato in commissione nelle prime settimane di giugno. E’ evidente che abbiamo molte domande da fare e che speriamo di avere risposte certe e chiare”.