Stazione, al via il restyling del parco delle Paulonie

10 maggio 2018 | 15:36
Share0
Stazione, al via il restyling del parco delle Paulonie

E in estate parte un progetto di mediazione sociale per i residenti

REGGIO EMILIA – Riqualificare gli spazi urbani e riannodare i fili delle relazioni sociali e della convivenza. Sono gli obiettivi dei due nuovi interventi varati dal Comune di Reggio per il tormentato quartiere della stazione ferroviaria, quadrante urbano identificato come area di degrado e insicurezza in cui vivono circa 5.000 residenti, il 60% dei quali straniero appartenente a 10 nazionalita’ diverse.

Si tratta – come illustrato oggi dal sindaco Luca Vecchi insieme al vicesindaco con delega al Welfare Matteo Sassi e all’assessore Natalia Maramotti, competente per la Sicurezza – del restyling del parco delle Paulonie e di un nuovo progetto di mediazione sociale con protagoniste le cooperative Papa Giovanni XXIII e L’Ovile.

In particolare il polmone verde di 3.200 metri quadrati tra via Paradisi e via Sani, confinante con la scuola dell’Infanzia “Elisa Lari” e’ stato completamente “ripensato” per diventare, da terra di nessuno in mano a spacciatori e sfaccendati, “piu’ accessibile” (con tre ingressi al posto dell’unico attuale), “attrattivo” (attraverso nuovi giochi per i bambini che puntano al target delle famiglie) e “riconoscibile” (con la cosiddetta ‘quinta scenica’ a specchi che delimita l’area verde dalla scuola e i giochi di luce della nuova cancellata).

Gli interventi, che comprendono anche il rifacimento dei percorsi pedonali e una nuova illuminazione per aumentare la sicurezza hanno un costo che si aggira intorno ai 180.000 euro. Saranno suddivisi in lotti, “privilegiando le piccole realta’ locali e l’artigianato di qualita’”. Si tratta del secondo restyling per il parco, il primo risale al 2013, interamente finanziato dal Regno del Marocco. I lavori sono previsti in partenza a giugno e l’opera dovrebbe essere consegnata a settembre.

“Avremmo voluto che fosse pronta nei mesi estivi – chiosa l’assessore Maramotti – ma il percorso partecipativo che abbiamo avviato con decine di soggetti, associazioni cooperative e singoli cittadini, ha allungato i tempi”. Il secondo progetto annunciato dall’amministrazione si sviluppera’ invece nel periodo estivo. Due nuove unita’ di strada delle cooperative Papa Giovanni e l’Ovile – in aggiunta a quelle attuali – saranno presenti in zona stazione per tre giorni a settimana (per un totale di 800 ore) per 30 settimane, fino alla fine di settembre. In dettaglio, quella dell’Ovile insistera’ in piazza Domenica Secchi, davanti al bar gestito dalla cooperativa Koine’, per stringere una sorta di “patto” con gli avventori finalizzato al “corretto uso dello spazio pubblico”. Piu’ ambizioso l’obiettivo della Papa Giovanni che, oltre ad approfondire la “conoscenza” dei frequentatori della stazione, provera’ a coinvolgerli in iniziative di cittadinanza attiva.

Un’ipotesi, ancora in embrione, e’ quella collegata al nuovo ufficio turistico dove queste persone “per la maggior parte stranieri in regola con il soggiorno”, potrebbe fornire informazioni sui luoghi da visitare. “La marginalita’ sociale – afferma l’assessore Maramotti – non va associata alla criminalita’. Pensiamo che la condivisione della cultura e della bellezza sia una via per l’integrazione”.

Parco

Il sindaco Luca Vecchi, in premessa, ricorda gli interventi fatti nel quartiere: dalla riqualificazione di piazzale Marconi, ai controlli sulle residenze e la mediazione per le morosita’ dei condomini, fino al progetto in arrivo della nuova sede della polizia municipale che avra’ posto proprio in zona stazione. Aggiunge poi il primo cittadino: “Noi non abbiamo mai negato che quello sia l’ambito della citta’ in cui fenomeni di degrado di decoro e quindi di insicurezza urbana si manifestano con maggiore rilevanza rispetto a tutti gli altri ambiti della citta’. Pero’ non siamo neanche stati fermi, abbiamo costantemente tenuto una relazione di ascolto con i cittadini, con i comitati stessi ma anche con il polo sociale, la parrocchia e gli esercenti privati”.

Ieri sera, informa Vecchi, “a mezzanotte ho fatto da solo un sopralluogo in zona stazione e sono disponibile a farlo anche con la stampa. Sono convinto che questo aiuterebbe tutti a dire non tanto che li’ non ci sono problemi quanto ad evidenziare le cose fatte e gli ambiti su cui lavorare”. Conclude il sindaco: “Non abbiamo mai promesso che avremmo ribaltato il quartiere di punto in bianco perche’ sarebbe stata propagand ma continueremo a lavorare con grande determinazione affrontando la questione non soltanto in un’ottica repressiva e di ordine pubblico, ma anche di ricostruzione dei legami sociali e di riqualificazione urbana”.