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A Parigi torna l’incubo terrore, l’attentatore era già schedato

13 maggio 2018 | 12:09
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A Parigi torna l’incubo terrore, l’attentatore era già schedato

Al grido di Allah Akbar accoltella passanti in centro: un morto e 4 feriti. Assalitore ucciso dalla polizia. Macron: paghiamo ma non cediamo un millimetro. Gentiloni: uniti per difendere la nostra libertà

REGGIO EMILIA – E’ tornato il terrore a Parigi, in pieno centro, a due passi dal teatro dell’Opera: un uomo, gridando “Allah Akbar!” ha accoltellato i passanti di una via piena di gente al sabato sera, per una serata di primavera. La polizia ha reagito in pochi secondi, abbattendo l’assalitore, un ceceno di 21 anni, incensurato ma schedato “S” “per la sua vicinanza agli ambienti radicali islamici”.

I quattro feriti sono fuori pericolo: due feriti gravi, un uomo di 34 anni che era stato trasportato d’urgenza al Georges Pompidou, e una donna di 54 anni, e due feriti in modo lieve, una 26enne e un 31enne. La persona uccisa è, invece, un uomo di 29 anni e non una donna, come riportato inizialmente. La vittima stava passeggiando in rue Monsigny quando è stato aggredito dall’assalitore con un coltello.

Ed è l’antiterrorismo che indaga sugli accoltellamenti avvenuti in serata nel centro della capitale francese: lo ha annunciato il procuratore di Parigi, Francois Molins, in una brevissima conferenza stampa. Nessun particolare sull’aggressore, sulla sua identità e sui suoi eventuali legami con complici. Attraverso il suo organo di propaganda Amaq, l’Isis ha rivendicato l’attacco all’arma bianca compito in serata a Parigi, precisando che è stato messo a segno da “un soldato” dello Stato islamico.