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Governo, il Colle attende il testo definitivo: non la bozza dell’accordo

16 maggio 2018 | 17:18
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Governo, il Colle attende il testo definitivo: non la bozza dell’accordo

Lega e M5s lunedì avevano lasciato al Capo dello Stato una versione iniziale. Chiuso il tavolo tra Cinquestelle e Carroccio, ora i nodi ai leader. 40 pagine di contratto, ci sono anche vaccini. Sei punti all’esame di Salvini e Di Maio. Non ci sarebbe più la previsione dell’opzione di uscita dall’euro

REGGIO EMILIA – “Il tavolo ha concluso il suo lavoro, adesso il risultato di questo lavoro verrà sottoposto all’attenzione di Luigi Di Maio e Matteo Salvini affinché possano confrontarsi su alcuni punti che ancora vanno risolti”. Così Alfonso Bonafede parlando con i cronisti al termine dei lavori, sottolineando che “siamo orgogliosi e soddisfatti perché in 6 giorni abbiamo fatto un lavoro enorme su un contratto di governo molto ambizioso”. I punti di convergenza, ha aggiunto “sono stati tanti e il risultato è enormemente positivo”.

Non ci sarebbe più la previsione dell’opzione di uscita dall’euro nel contratto di governo tra M5s e Lega, appena ultimato al tavolo della trattativa. Lo spiegano fonti del M5s precisando che nel documento ci sarà soltanto un riferimento alla possibilità di revisione di alcuni trattati.

Oltre 40 pagine di documento con una serie di punti, moltissimi, che non erano inizialmente previsti e che sono entrati in occasione della fitta trattativa tra M5s e Lega. Tra questi anche un capitolo sui vaccini. Questo, a quanto risulta, il risultato del lavoro completato al tavolo tra Lega e M5s. Tutti i punti del contratto sarebbero formalmente chiusi e sarebbero solo 6 i punti che devono essere visionati dai leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio.

Trattativa “ad oltranza” tra Lega e M5s fino a che non uscirà il nome del candidato premier. E’ quanto trapela da fonti del M5s che annunciano la chiusura dell’ accordo sul contratto di governo. “Il lavoro sul contratto è finito” e l’ultima parola spetta a Luigi Di Maio e Matteo Salvini che, anche se le stessi fonti non confermano che sia in corso un colloquio, lavoreranno da ora in poi sul nome del premier: “La trattativa potrebbe andare avanti a oltranza finché non si trova il nome” viene riferito.

Matteo Salvini e Luigi Di Maio si sono detti pronti entrambi a un ‘passo di lato’ per agevolare la nascita di un nuovo governo. “Io mi auguro – ha detto Di Maio – che si possa far parte del governo per mettersi alla prova in prima persona, ma se serve per farlo partire io e Salvini siamo pronti a stare fuori”.

Le delegazioni di Lega e M5s, nel corso delle consultazioni di lunedì scorso, hanno voluto lasciare al presidente Mattarella la bozza dell’accordo di programma nello stato in cui si trovava in quel momento. E’ chiaro che il presidente non guarda bozze ma testi definiti, frutto delle responsabilità dei partiti che concludono accordi di governo. E’ quanto spiegano al Quirinale a quanti chiedono se il presidente abbia ricevuto la bozza del programma.

“Entro oggi – ha detto Matteo Salvini parlando del programma – ci riaggiorniamo e vediamo se riusciamo a chiudere. Poi passeremo ai nomi. Abbiamo fatto bei passi avanti”. “Non vado a fare il ministro – ha detto – per il gusto di farlo, vado al governo solo se c’è un programma firmato nero su bianco, con i tempi, fissati, pezzo per pezzo”. “Matteo Salvini – ha sottolineato ancora – non sarà mai ostacolo alla nascita del governo: se devo fare un passo di lato io ci sono, lo farò”. Ma puntualizza: “Nel contratto c’è la difesa dei confini e credo che un ministro della Lega farà da garante”.

Salvini ha risposto anche sulla questione spread riferendosi a un titolo di ieri di Ft. “Il Ft dice che siamo barbari: io dico meglio barbari che servi. Stanno usando i soliti trucchetti, lo spread…Ma noi andiamo avanti. Non son nato per tirare a campare”. “Lo spread sale? I soliti giochini della finanza, vuol dire che stiamo facendo bene…”.
“Ora indietro non ci si può tirare. Ora questo Governo s’ha da fare. Ora l’Italia deve cambiare davvero”, ha scritto Luigi Di Maio sul blog dei 5 Stelle. “Il contratto di governo che stiamo scrivendo in questi giorni – spiega – è la più grande novità politica degli ultimi 20 anni perché porterà al governo dell’Italia quello che hanno chiesto i cittadini: il cambiamento”. “E’ il momento del coraggio. Non un passo indietro!”, è l’esortazione con cui conclude il lungo messaggio.

In mattinata Beppe Grillo ha messo sui suoi profili social una sua intervista nella quale parlava della nascita di un governo M5s dicendo: ‘Ci vuole un po’ di tempo ma accadrà’.