Delmonte (Lega Nord): “Parco Enza, sì a un serio piano di rilancio”

25 maggio 2018 | 16:33
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Delmonte (Lega Nord): “Parco Enza, sì a un serio piano di rilancio”

Il consigliere regionale leghista: “Le difficoltà economiche in cui versa il Partito Democratico non gli consentono di mantenere la concessione dell’area che costa, solamente di affitto, 20mila euro all’anno”

MONTECCHIO (Reggio Emilia) – “Parco Enza: il Comune di Montecchio ha un serio piano di rilancio dell’area? La proposta della giunta di subentrare direttamente nella gestione dell’area è positiva per la collettività montecchiese a patto, però, che venga supportata da un piano di rilancio dell’area a vantaggio di tutta la cittadinanza, e non venga abbandonata nelle mani dei volontari delle associazioni di volontariato locali, chiamati a far fronte da soli a quanto invece dovrebbe essere di competenza dell’amministrazione”.

Così il consigliere regionale della Lega Nord, il montecchiese Gabriele Delmonte, che spiega: “Nella seduta del 30 maggio prossimo, il consiglio comunale di Montecchio sarà chiamato ad esprimersi circa la proposta di acquisire la titolarità della concessione demaniale dell’intera area del Parco Enza. Sia chiaro, si tratta di un “patrimonio verde” di grande importanza per tutta la comunità montecchiese, pertanto, di per sé, la proposta sarebbe più che positiva per i montecchiesi. Purtroppo temo che dietro a questa proposta, la propaganda del sindaco Paolo Colli mistifichi un’altra verità che, invece, deve essere resa nota alla cittadinanza montecchiese: le difficoltà economiche in cui versa il Partito Democratico non gli consentono di mantenere la concessione dell’area, che costa, solamente di affitto, 20mila euro all’anno, tant’è che proprio a causa della carenza di liquidità oggi le strutture e le attrezzature interne al Parco Enza versano in condizioni che necessitano di seri interventi di manutenzione”.

Continua Delmonte: “Ebbene, senza presentare un piano di riqualificazione e rilancio dell’area adeguati, oggi la maggioranza guidata dal sindaco Colli intende proporre il subentro dell’amministrazione al Pd nella gestione dell’area. In altre parole: la giunta Colli sta chiedendo alla comunità montecchiese di supportare lo sforzo economico necessario per acquisire un’area che, a bocce ferme, continuerà ad essere ad uso e consumo dei volontari del Partito Democratico per le loro attività a sfondo politico”.

Secondo Delmonte che questo sia l’intento nascosto del sindaco Colli, si evince indirettamente dal post pubblicato su Facebook dal Comune medesimo, che ben racconta la storia del Parco Enza: “Nel tempo l’area è stata arricchita da strutture per scopi ricreativi, conviviali e sociali che l’hanno resa da luogo progettato prevalentemente per manifestazioni politiche” (…) “L’evoluzione del quadro politico nazionale ha poi visto quali titolari dell’originaria concessione demaniale, dopo il Partito Comunista, il Partito Democratico di Sinistra, i Democratici di Sinistra, fino ad arrivare all’attuale concessionario rappresentato dalla sezione locale del Partito Democratico” .

Conclude il consigliere regionale leghista: “Il sindaco Colli deve smetterla con la propaganda, laddove ringrazia “pubblicamente il circolo locale del Partito Democratico per la disponibilità sempre dimostrata e ulteriormente avvalorata dalla decisione di donare questo grande spazio attrezzato all’intera Comunità” – e deve raccontare la verità ai cittadini. Il circolo locale del Partito Democratico non ha donato un bel niente ai montecchiesi, semplicemente non ha più soldi per mantenere la concessione dell’area. Anzi è il Comune, con questa proposta, che intende sobbarcarsi le difficioltà finanziarie del Pd locale per donargli, a spese dei cittadini, un’area che, oltre ad essere un luogo di riconosciuto pregio ambientale e naturalistico, rappresenta anche il principale luogo di aggregazione estiva della Comunità locale. Pertanto, ben venga l’acquisizione della concessione nelle mani del Comune, ma solo a patto che ci sia un serio piano di rilancio dell’area che vada a vantaggio di tutta la comunità”.