Degrado Ex Reggiane, Fantuzzi non può: pulirà la Stu

4 maggio 2018 | 14:33
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Degrado Ex Reggiane, Fantuzzi non può: pulirà la Stu

Le spese per pulire l’area, circa 40mila euro, saranno scontate dall’acquisto del capannone 15

REGGIO EMILIA – Inizieranno la prossima settimana i lavori di pulizia dei capannoni dismessi dell’area Ex Reggiane di Reggio Emilia, di proprieta’ della Fantuzzi Immobiliare (societa’ in liquidazione), che da anni sono diventati rifugio di senzatetto e migranti non in regola con il permesso di soggiorno. L’intervento, del costo di circa 40.000 euro, era stato intimato dal sindaco Luca Vecchi al proprietario Luciano Fantuzzi con un’ordinanza emessa lo scorso 10 aprile, mentre un secondo atto sindacale dello stesso giorno gli imponeva “l’adozione delle misure necessarie a precludere l’accesso indiscriminato all’interno degli immobili”.

A svolgere le operazioni sara’ pero’, su mandato della giunta, non il proprietario delle aree, ma la societa’ partecipata del Comune Stu Reggiane, che recuperera’ in seguito da Fantuzzi le somme spese. In relazione alle due ordinanze del sindaco, infatti, Fantuzzi ha comunicato all’amministrazione lo scorso 13 aprile “l’impossibilita’ per la societa’ di provvedere a dare attuazione diretta a quanto ordinato, in ragione delle condizioni finanziarie in cui versa”. La delibera di giunta approvata ieri all’unanimita’, che conferisce a Stu Reggiane il compito di eseguire le ordinanze, spiega pero’ il meccanismo con cui le spese pubbliche sostenute saranno compensate.

In particolare emerge che lo scorso 23 febbraio la Fantuzzi Immobiliare ha stipulato con Stu un contratto cosiddetto “rent to buy”, che prevede la concessione alla societa’ pubblica dell’utilizzo del Capannone 15 con diritto di acquisto dell’immobile. Tale atto contiene clausole di determinazione del prezzo per l’eventuale acquisto del capannone (acquisto che, Fantuzzi ritiene “pressoche’ certo in ragione della evoluzione dei programmi di Stu Reggiane”, ndr) che prevedono siano portate in compensazione, rispetto al prezzo definito, alcune spese, che la Stu sosterra’ nel corso del periodo di locazione, “per attivita’ necessarie e prodromiche alla esecuzione degli interventi edilizi di rifunzionalizzazione degli immobili”.

Fantuzzi ha quindi proposto di “scontare” dal prezzo di vendita del capannone 15 anche gli oneri sostenuti per l’esecuzione delle ordinanze. La proposta dell’imprenditore e’ stata accettata dal Comune considerato che “una esecuzione di ufficio delle ordinanze graverebbe di oneri finanziari l’ammministrazione, con possibilita’ di recupero sostanzialmente inesistenti in ragione dell’entita’ del carico ipotecario gravante sull’area ex Officine Reggiane”. La delibera e’ stata infine dichiarata immediatamente eseguibile poiche’ le ordinanze sono volte a “eliminare situazioni di pericolo”.

Per quanto riguarda la seconda fase della riqualificazione dell’area, cioe’ l’individazione di una nuova sistemazione per gli occupanti abusivi degli immobili e l’avvio per loro di un percorso di recupero sociale, ci sono gia’ alcune realta’ come la Caritas che si sono fatte avanti per mettere a disposizione le loro strutture (gli irregolari saranno invece rimpatriati). Fantuzzi, informa l’assessore comunale Daniele Marchi, “ha anche dato ampia disponibilita’ a permettere che alcune presenze su un’area comunque privata, incontrino chi vive nei capannoni per conoscerli e prospettare un percorso di uscita da quella situazione”. Un’attivita’, aggiunge Marchi “che ora si svolge in maniera informale ma che e’ intenzione del Comune rendere piu’ coordinata”.