Coopservice, sciopero facchini per il contratto

18 maggio 2018 | 15:06
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Coopservice, sciopero facchini per il contratto
Coopservice, sciopero facchini per il contratto
Coopservice, sciopero facchini per il contratto

Oggi i lavoratori hanno incrociato le braccia per otto ore. Mora: “L’azienda riveda le sue posizioni e non utilizzi gli interinali durante le proteste”

REGGIO EMILIA – Braccia incrociate oggi per 8 ore, per le lavoratrici e i lavoratori di Coopservice divisione logistica di Reggio Emilia che, insieme allo sciopero annunciato ieri, si sono riuniti questa mattina in presidio davanti alla sede della coop per scongiurare il cambio di contratto nazionale di riferimento (da quello Merci e Logistica a quello dei Multiservizi) paventato dalla stessa Coopservice nei giorni scorsi. Un contratto, spiegano Cgil, Cisl e Uil, che da subito significherebbe una riduzione di salario per i nuovi assunti di 300 euro lordi mensili, oltre ad un peggioramento delle condizioni di lavoro per tutti, attraverso i nuovi criteri applicati all’orario.

“Una mossa che riteniamo scorretta, che si puo’ definire di dumping salariale e contrattuale e che mette vecchi e nuovi lavoratori nella condizione di peggiorare le proprie condizioni economiche e di lavoro”, ribadisce Marco Righi, segretario Filt Cgil Reggio Emilia. Evidenziando che “l’ipotesi non puo’ essere accettata dai lavoratori che oggi con la loro presenza scandiscono chiaramente che non intendono mollare la presa”.

Parole che sono state consegnate anche alla dirigenza dell’azienda – rappresentata da Vasco Salsi, Marco Cozzolino e il vice presidente di Coopservice Andrea Grassi – da una delegazione sindacale formata da Righi e Federico Leoni della Filt Cgil, dal segretario della Camera del Lavoro Guido Mora, da Villiam Zannini della Fit Cisl e alcuni delegati. È stato chiesto “in un incontro che e’ stato cordiale e dialogante, giacche’ non ci sono ancora comunicazioni ufficiali, di ripensarci e di riflettere su una scelta non condivisa dai lavoratori che sta causando un conflitto. Non e’ sulla restituzione di istituti contrattuali e salario che si puo’ basare una strategia di impresa”, riportano Righi e Mora.

“L’operazione che hanno in testa- proseguono- non solo non e’ conveniente per i lavoratori, come la Cooperativa ha provato a raccontare attraverso dei volantini omissivi ed elusivi, ma peggiora sensibilmente le condizioni di lavoro. Lo sciopero di oggi puo’ essere considerato un sondaggio tra i lavoratori che andrebbero ascoltati, a maggior ragione perche’ la stragrande maggioranza di loro e’ socia della cooperativa. Un sondaggio che ci dice che continueremo a mobilitarci e resistere a quest’operazione che scarica ogni difficolta’ su chi lavora”.

La mobilitazione dunque non si ferma alla giornata di oggi ma, con un pacchetto di 24 ore di sciopero gia’ deliberato, andra’ avanti. A questo proposito la Filt-Cgil ricorda a “Coopservice che i lavoratori in sciopero non possono essere sostituiti con lavoratori interinali come hanno fatto in questi giorni di mobilitazione. Un modo di fare che oltre a voler togliere valenza alle rivendicazioni dei propri addetti si configura come condotta antisindacale”. Resta infine valido l’appello alle committenze presenti sul territorio che hanno in appalto i servizi offerti da Coopservice “perche’ prendano posizione e dicano chiaramente che il contratto da applicare deve rimanere quello attuale. Che, ribadiamo, e’ il contratto nella cui sfera di applicazione rientrano i servizi di logistica. Cosa che non e’ per quello dei multiservizi”, chiudono i sindacati.