Brescello, Pd sgarra sui manifesti: Salomoni attacca

11 maggio 2018 | 15:56
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Brescello, Pd sgarra sui manifesti: Salomoni attacca

Candidato Alternativa: “Se inizio è questo, siamo preoccupati per il dopo”

REGGIO EMILIA – Si surriscalda subito il clima elettorale a Brescello, Comune in provincia di Reggio Emilia sciolto per mafia, che il prossimo 10 giugno torna a votare per sindaco e giunta dopo due anni di commissariamento. Michele Salomoni, candidato sindaco della lista civica “L’alternativa – Avanti tutti insieme per Brescello”, segnala infatti la prima infrazione al regolamento diramato dal ministero dell’Interno (tramite la Prefettura di Reggio Emilia) sulla pubblicita’ elettorale, commessa da “Brescello riparte”, lista supportata apertamente al Pd con Maria Cristina Saccani come candidato sindaco.

Si tratta di manifesti elettorali, con tanto di simbolo e colori della lista “Saccani” affissi nelle vetrine di negozi ed esercizi pubblici delle frazioni Sorbolo Levante e Lentigione, in contraddizione con la norma che dispone “dal 30esimo giorno antecedente a quello della votazione – e quindi da oggi sono vietati – la propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti”.

Sui manifesti, ben visibili da chiunque passi in strada davanti alle vetrine, Salomoni commenta: “Evidentemente gli anni di commissariamento del nostro municipio non sono serviti a trasmettere a tutti la necessita’ prioritaria del rispetto delle regole, anche le piu’ banali. Il commissariamento non e’ bastato ad alcuni esponenti politici per prendere le distanze dagli atteggiamenti disinvolti che in un passato recente hanno umiliato la nostra comunita’ e fatto ‘saltare’ l’amministrazione”.

Continua il candidato sindaco: “Non si puo’ riportare serenita’ nella comunita’ e legalita’ nella pubblica amministrazione se non si riescono a rispettare nemmeno le regole piu’ elementari per annunciare una banalissima riunione. Se il primo atto pubblico dell’entourage della lista Pd-Saccani e’ contrassegnato non solo dalla mancanza di fair play ma soprattutto dal calpestare le regole della competizione elettorale, siamo preoccupati su come sara’ condotto il resto della campagna”.