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Brescello, i commissari: “Ora la Fondazione Camillo-Peppone è più trasparente”

12 maggio 2018 | 07:22
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Brescello, i commissari: “Ora la Fondazione Camillo-Peppone è più trasparente”

Il nuovo Cda: “Introdotte efficacia, efficienza ed economicità prima carenti”

BRESCELLO (Reggio Emilia) – La Fondazione “Paese di Don Camillo e Peppone”, di cui era presidente Elena Benassi (attuale candidata a sindaco di Brescello con la lista “Brescello che vogliamo” legata all’ex sindaco Marcello Coffrini) e’ stata pesantemente riformata negli ultimi due anni di commissariamento, conseguenti allo scioglimento per mafia del Comune. Emerge da quanto afferma il viceprefetto Antonio Oriolo, uno dei tre commissari prefettizi che ha assunto la presidenza dell’ente, nella relazione del bilancio 2016.

“Nonostante i positivi risultati in termini turistici e di qualita’ dell’accoglienza – si legge – il nuovo Cda ha avviato un percorso di revisione totale della gestione amministrativa e finanziaria, per conformare pratiche e procedure a standard di efficienza, efficacia ed economicita’”.

Ed in particolare, aggiunge Oriolo, “programmando una serie di misure e controlli per regolarizzare le consulenze esterne, gli affidi e gli incarichi, i pagamenti, la gestione del patrimonio e delle manutenzioni, in ottemperanza alle norme per la trasparenza e l’anticorruzione previste anche per le fondazioni”. Aspetti, conclude Oriolo, “in cui il Consiglio precedente risultava carente e sui quali era necessario intervenire con urgenza”.